Munchhausen
10/31/2005
  Stefano Benni 2/3
Questo file contiene tutti gli articoli scritti dal Stefano Benni su Cuore, Smemoranda, Micromega, Racconti sparsi e gli articoli comparsi sul blog di Grillo. The Wolf is Back.

Questo il file in formato compresso.rar ( 140k)


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10/30/2005
  Una Lettera
Riporto qui di seguito la risposta ad una email ricevuta, in cui un mio amico sosteneva che, sintetizzo:
1) Le armi di distruzione di massa c' erano: lo asserivano tutte le intelligence, anche quelle dei paesi contrari all' intervento.
2) Tuttora non c' è prova alcuna che gli americani abbiano fatto questa guerra per il petrolio.
Ecco la mia risposta.


Caro CZ.
Hai ragione. Finalmente uno che ha le palle di dire le cose come stanno.
Le armi di distruzione di massa ci sono e ci sono sempre state: il fatto che Saddam abbia chiamato Taormina a sua difesa non è un caso ( quando uno chiama Taormina a difenderlo, è perchè minimo minimo ha infranto una delle sacre tavole del Corano, o violato uno dei dieci comandamenti cristiani, e non mi riferisco a quelli depenalizzati, come non desiderare la donna d' altri o non rubare ).
Ma dove hai ancora più ragione è sull' intelligence: tutti sappiamo che non potevano mentire. Anzi ti dirò di più, per un' intelligence moderna, il concetto stesso di menzogna è del tutto oscuro ( Deve essere anche per questo che, dopo aver ascoltato ore ed ore di intercettazioni, gli 007 avevano concluso che l' 11 settembre sulle Twin Tower si sarebbe tenuta la festa di compleanno di Jennifer Lopez ).
E poi il fatto che questa guerra sia per il petrolio, questa si è una fottuta menzogna. E' ben noto che, appena arrivati, gli americani si sono subito precipitati a proteggere le vera ricchezze dell' Iraq, che sono, come tutti sanno, le opere d' arte assire e babilonesi, e la danza della trottola sufi. Magari non avranno avuto molto successo con le prime perchè qualche vaso s' è perso su e-bay, mentre qualche scultura si è rotta in tentativi troppo energici da parte dei soldati di abbracciarla in segno d' affetto. Ma vedete quello che hanno fatto proteggendo la danza della trottola sufi. Gli iracheni ne sono diventati così esperti, che adesso oltre a compiere piroette bellissime in acrobatiche esplosioni mortali, se gli mostrate una bandiera stelle e striscie, riescono persino a farsi trottolare le balle a comando.
E poi, diciamolo, gli americani hanno dimostrato di avere un rispetto fuori del comune e scevro di ogni pregiudizio verso la cultura irachena. Con quanta abnegazione e con quanto rinnovato vigore, hanno portato avanti la lunga e antica tradizione di torture e sevizie, già fiorenti sotto Saddam, tanto che ne hanno aperta un' intera nuova branca, con tecniche sinora sconosciute? Sembra che gli iracheni ne siano rimasti letteralmente elettrizzati.
Dunque più che mai oggi, dobbiamo ringraziare George B. ed il suo fidato ambasciatore in Italia Silvio B. Già, quest' ultimo ora si schernisce dicendo di essere un pacifista, perchè, sappiamo come è fatto, è modesto e gli danno fastidio i troppi complimenti. No, Silvio B., non puoi esimerci dal ringraziarti per aver condotto il nostro paese alla gloria, in questa sacra missione di pace. I cieli eterni e infiniti, per questo, di te sempre parleranno, e le stesse vittime di Nassiria, il tuo nome sempre mormoreranno ( le parole che dicono queste ultime, rimangono tuttavia tuttora incomprensibili all' orecchio umano...).

Tuo Munchhausen




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10/29/2005
  L' uomo col megafono

Io supporto decisamente questo tizio. Anzi, se fosse comparso prima, l' avrei votato pure alle primarie. L' uomo col megafono merita una visita ed un approfondimento.


L'uomo con il megafono

Nel frattempo aggiungo il mio modesto contributo alla sua popolarità




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10/28/2005
  Stefano Benni 1/3

Ora, a grande richiesta ( mia) , la prima delle tre puntate sulla vita e le opere di Stefano Benni. Il file in formato rtf contiene tutti gli esilaranti articoli scritti dal bolognese per Repubblica sino a luglio di quest' anno. Il barone, in un' attimo di libertà fra la campagna di Prussia ed una sortita in Africa, si è limitato a rilegare i brani proposti separatamente e convertirli. La maggior parte del merito è pertanto dell' autore del sito ufficiale ( per cui rimando all' elenco dei link del blog).



In formato compresso.rar (200 Kb)



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  Terrorismo grammaticale
Dopo l' abolizione delle lettere "Q, W, X" dall' alfabeto Turco, i Curdi si sono subito adattati ad una nuova forma di terrorismo...




Terrorista curdo




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10/26/2005
  Strane Meduse


Strane Meduse




-Che razza di medusa è questa?
-Deve essere un mollusco degli abissi.
-Ma che saranno quelle tacche
sotto la foto?
-Saranno le indicazioni della profondità.
- E il tempo indicato ?
- Forse l' esposizione del fotogramma, non sò...
- Meglio vederla meglio...
...Questa ha tutta l' aria di un pesce
chè è meglio non pescare...
- Già, la fai facile,
poi a furia di tirar su le reti dagli abissi,
prima o poi te la ritrovi in mano.





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  It' s just spam baby. Ovvero Luttazzi contro Mattia Feltri


-Eh no, Luttazzi che censura qualcuno dal suo blog, questa non me la voglio proprio perdere...
Il blogger medio o il lettore della Stampa, avrà formulato questo pensiero nella sua mente, dopo aver letto un articolo di Mattia Feltri ( figlio del noto e inviperito giornalista ) comparso sul giornale RCS.
Veniamo ai fatti. E' ovvio che il blog di Luttazzi, essendo il comico molto popolare, ha problemi che blog meno visitati ( come questo ) nenche si sognano, e l' eliminazione della spam rientra fra questi. Ma Daniele ha eliminato oltre alla spam anche i commenti, compreso il proprio, relativi al Caso Cia Gate. Lo scandalo, ben documentato dallo stesso Luttazzi qui, vide l' ex direttore di Panorama ( nonchè yes-man Carlo Rossella ) fornire all' ambasciata Americana i falsi dossier ( pur ben sapendo che si trattava evidentemente di falsi ) sull' acquisto di Uranio in Niger da parte dell' Iraq. Molti ricorderanno che quelle prove, poi confutate e ridicolizzate, furono all' epoca una delle "pistole fumanti" che l' amministrazione Americana individuò, per giustificare la propria missione "pacificatrice" nel paese arabo. Quando Luttazzi ha riproposto i documenti inerenti al Cia Gate, si è ritrovato immerso nella spam fino al collo. Alcuni bloggers yes-man, che mai hanno digerito la così triste figura fatta dal loro collega Rossella e dal governo Berlusconi nella vicenda, si sono scatenati nella gara a confutare una ricostruzione dei fatti, che l' opinione pubblica internazionale ha già ampiamente accettato.
Da quì, dopo innumerevoli repliche Luttazzi ha deciso di cancellare i commenti esclusivamente spammistici, ed ha finito per cancellarli tutti, compreso i propri.
Ora, poichè la stessa Stampa ha dovuto pubblicare un' articolo facendo ammenda e ammettendo che quella di Luttazzi non era censura, il caso potrebbe dirsi finito. Anche se, ovviamente, Mattia Feltri, figlio del giornalista-trash Vittorio già noto per aver montato ad' arte il caso Telekom-Serbia, oltre che per alcune partecipazioni in film minori di Alvaro Vitali ed Edwige Fenech, si è ben guardato da presentare le dovute scuse.
E poi, diciamocelo, se anche il comico avesse avuto torto e avesse deliberatamente censurato alcuni commenti, ci dimentichiamo forse la differenza fra una testata giornalistica, ed un blog, che è uno spazio di natura essenzialmente personale?
Ecco ho scritto queste brevi righe perchè tento di trovare sempre una ragione dietro queste entrate a gamba tesa, dietro questa insofferenza alla verità d' informazione, che dimostrano giornalisti come Mattia Feltri o bloggers destrorsi, ma l' unica spiegazione che trovo è che è solo una brutta storia di Spam.


ERRARE HUMANUM EST:
Il Post, per chi lo avesse già letto in versione originale, è stato epurato dalle mie cialtronerie riguardanti presunte responsabilità di Francesco Nardi, di cui rimane tuttavia traccia nei commenti.

 
10/25/2005
  Sin City



Luce assente, come in tutto il resto del film. La faccia del vescovo emerge dall' oscurità, è un vecchio dal viso rotondo e dagli occhi decisi.

Vescovo:
Ed ora sei qui per eliminarmi...
Ti darà qualche soddisfazione uccidere un vecchio solo e indifeso...

Ora dalle tenebre compare il viso gonfio del deforme, tozzo e duro come se fosse fatto di placche di metallo, con gli occhi piccoli e rossi di chi cerca vendetta.

Deforme:
Ucciderti, no. Nessuna soddisfazione.
Ma tutto quello che viene prima, me lo godo.

Ed inizia a tagliarlo a pezzi.





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  Rosa Parks

Questo il sito

 
10/24/2005
  Montezemolo beve

A qualcuno il dubbio era venuto. Negli ultimi anni, Montezemolo, continuamente innaffiato di Moet sul podio, anzicchè fuggire per non bagnarsi come facevano gli altri direttori di scuderia, aveva preso l' abitudine di andare incontro ai piloti a bocca aperta, scolando champagne a più non posso. Molti però, avevano pensato fosse la gioia della vittoria, la soddisfazione per gli immensi risultati ottenuti assieme al tedesco e al brasiliano, o la confusione dovuta al jet-lag. Ma come spiegarsi che il presidente ha continuato a bere anche tutto quest' anno, ed è cronaca nota che di podii e di vittorie non se ne è collezionata una cippa? Come giustificare il via vai di ballerine brasiliane con cappelli di frutta e cocktail colorati, che c' era ogni giorno all' uscita del suo aereo privato?
D' altra parte la estrema conferma viene dalle discutibili iniziative prese in questi ultimi giorni. Prima, ha convinto Valentino Rossi a guidare una formula 1, malgrado il pesarese, tornato ai box dopo un solo giro, giustamente obiettasse che è difficile piegare la macchina in verticale a 70 gradi per fare le curve. Poi, per il prossimo anno, ha deciso di sostituire Barrichello con un manichino da Crash Test sfidando tutti a notare la differenza. Ora, il super presidente ha convinto Schumacher, sulle soglie della quarantina, a passare a guidare le motociclette. Ovviamente, il tedesco, notoriamente ipercompetitivo, è subito andato talmente forte in curva, da consumarsi entrambe le gambe strusciandole piegato sull' asfalto, ed ora è alto un metro e venti.




Ed adesso? Quali saranno le prossime iniziative di un presidente schiavo delle capirinhas e del daiquiri ?
Si potrebbe prendere un meccanico, e pruomoverlo al ruolo di primo pilota, o mettere Jean Todt a spazzare i box, assegnare al fisioterapista di Michael la direzione dell' intera squadra corse, o addirittura affidare al primo pirla tossicodipendente la guida della intera FIAT?

 
10/21/2005
  Puntate riparatrici

Le reazioni della Maggioranza alla trasmissione di Celentano, sono state nette.
"Vergogna, faccia subito una puntata riparatrice!" è stato il commento generale.
Sembra, però, che, sorprendendo tutti come al solito, il molleggiato l' abbia presa abbastanza bene, e sia fermamente deciso ad accontentare queste proposte. Riportiamo qui di seguito alcuni stralci della conversazine che si è tenuta in camerino fra il cantante e la moglie.

Claudia Mori: Hai letto il Giornale e Libero?
Celentano: Si, ho letto, ho letto.
C.M: Adesso devi fare la puntata riparatrice, se no finisce che questi non fanno più lavorare neanche te.
C: Ma figurati, ho pure parlato per mezz' ora male dei comunisti, mi devono solo ringraziare.
C.M: Già, ma con tutti gli ex-comunisti che sono sparsi ovunque, hai finito per farteli ancora più nemici... senti me, devi proprio riparare.
C: Ok, ma ora dovrò pur inventarmi qualcosa...
C.M: ...
C: Si potrebbe fare un collegamento da Palermo... a me piace il Sud.
C.M: sentiamo
C: Potrei dare il microfono a Salvatore Cuffaro, e lasciargli dire quello che vuole, tipo ripetere che la Mafia non esiste, che il federalismo non è un problema, cose così.
C.M: No. Sai com' è andata a Travaglio? No, senti, di quella parola li, meno si parla e meglio è...
C. Ok, ma sai, ho speso tutte le mie buone idee per far disegnare quella scenografia.
C.M: Quella poi...
C: Che hai contro i miei bellissimi grattacieli e le rovine?
C.M: Niente, è che si vede chiaramente che è Milano 3. Ma, Adriano, se vuoi farti del male da solo, sei libero di farlo.
C: Ok, nella puntata riparatoria la smontiamo, e la sostituiamo con un bel fondo azzurro, stile Windows.
C.M: Bell' idea, l' ha già pensata qualcuno, però va bene.
C: Ecco, e parlerò male dei giudici, dirò "sono tutti corrotti", dirò questo...
C.M: No, va bene parlare male dei giudici, ma usare la parola "corruzione" e "giudici" nella stessa frase, sai che non sta bene.
C: Allora parlerò bene della Legge Gasparri, e che finalmente posso vedere tutte le partite col decoder digitale terrestre, e mi diverto un sacco.
C.M: No, si capisce che bluffi, un' interista che si diverte alle partite quando mai s' è visto?
C: Vabbé, farò un sermone di alto profilo come è al mio solito. Parlerò di Lapo Elkann e delle tette finte.
C.M: Ecco, cosi va meglio.
C: Dunque, salirò sul piedistallo, aprirò il leggio, e ...
C.M: No, il leggio mobile è troppo dinamico, meglio una scrivania e quattro sedie ai lati, è più intimo...
C: Vabbene, quattro sedie nere ai lati e... rock, rock, rock.
C.M: Bianche... e due porte.
C: Ok, quattro sedie bianche, una scrivania, due porte, con gli ospiti a sorpresa. La sorpresa è rock, rock, rock...
C.M: Si due belle porte, bianche pure loro, su sfondo azzurro, ma niente sorprese con gli ospiti.
C: E allora chi invito ?
C.M: Sai, potresti invitare quella che non dice mai niente... come si chiama?... inizia con la P...
C: P chi?
C.M: Oh, ce ne sono tante: la Palombelli, la Prestigiacomo, la Parietti... fai un pò te.
C: Già, e poi interviene pure Mannhaimer...
C.M: Si, bravo Adriano... Un sondaggista li mette sempre di buon umore.
C: Ho capito, mi toccherà condurre Porta a Porta.
C.M: E' per riparare.
C: Se è per riparare...

 
10/20/2005
  Mervyn Peake

OF PYGMIES, PALMS AND PIRATES



Of pygmies, palms and pirates,
Of islands and lagoons,
Of blood-bespotted frigates,
Of crags and octoroons,
Of whales and broken bottles,
Of quicksands cold and grey,
Of ullages and dottles,
I have no more to say.

Of barley, corn and furrows,
Of farms and turf that heaves
Above such ghostly burrows
As twitch on summer eves
Of fallow-land and pasture,
Of skies both pink and grey,
I made my statement last year
And have no more to say.


Mervyn Peake ha scritto poesie, libri, ha illustrato i suoi lavori, ha dipinto quadri. Quella sopra è una poesia nonsense, che forse sfigura rispetto alle sue opere più famose, ma è comunque un buon modo di affrontare la minaccia aviaria incombente. Quanto a me, con il naso che sembra una fiamma ossidrica ed una montagna di fazzoletti che rotolano accanto ai tasti, poichè l' influenza mi ha reso incapace di pensieri propri che non siano accanite proteste contro Storace, Sirchia e tutto il sistema sanitario locale, uso questo spazio per parlarvi di un libro di Peake.
"Tito di Gormenghast" è un opera ambientata in un immenso castello medioevale, tanto grande che un ragazzotto di nome Tito, unico erede al trono, potrebbe nascere in una stanza, morire in un ' altra, non solo senza esser mai uscito, ma senza neppure aver visitato tutto il palazzo.
Il libro è pericolosamente invasivo, sono cinquecento pagine ma avrete la tentazione di arrestare le vostre funzioni vitali per leggerle tutte d' un fiato, ed ha la forza e l' ironia di "Cent' anni di Solitudine", ma anche atmsfere misteriose e più oscure. Il castello, poi, ospita un' universo compiuto in sè, popolato com'è da personaggi stavaganti e parenti misteriosi. La prosa di Peake, inoltre, ha una forza tale, che, anche nella traduzione italiana, vi sembrerà di assistere visivamente alle scene che via via si presentano.
In breve, leggere questo romanzo fa bene ala salute, ed io, spero che mi faccia passare il raffreddore.




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10/18/2005
  Douglas Adams: Music for the Primarie

Sarà il clima esaltante dovuto al dopo primarie, ma io stò ascoltando una canzone davvero insolita. E' uno spasso, parla di delfini che abbandonano la terra prima che essa esploda, ma ogni riferimento a Follini e alla Casa della Libertà e puramente casuale. E' ispirata a Douglas Adams ed è meno di 3Mb. Buon ascolto.

So Long and thanks for all the fish


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10/17/2005
  Il ritorno di Rocky

E' di oggi la notizia secondo cui Sylvester Stallone è ritornato a recitare nei panni del famoso pugile Rocky. Il sesto film della serie sembra che si chiamerà semplicemente "Rocky Balboa" ed avrà un ambientazione simile a quella dei primi due lungometraggi. In esclusiva, questo è un fotogramma tratto da una delle scene conclusive del film.




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  Mastella alle Primarie

LoveJoy pensa che il comportamento di ieri, di Mastella, può essere sintetizzato così:




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10/15/2005
  Un giorno alle primarie

Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare.
Ho visto D' Alema Bassolino e la Iervolino sorridere ai piedi di un palco improvvisato mentre Prodi parlava.
Ho sentito la voce di Prodi ferma e decisa, elencare i guasti del Sud, e proporre ( e qui ci vorrebbe un attimo di stupito silenzio ) le sue soluzioni.
Ho visto la gente acclamarlo, come se fosse la Regina d' Inghilterra venuta a donare ai napoletani la speranza, o, invariabilemte, Maradona o San Gennaro.
Ho provato, per un' attimo, un sentimento di trasporto tale, per cui anche D' Alema mi sembrava il migliore statista dell' universo conosciuto, dopo, ovviamente, il famoso Zephod Beeblebrox di Sirio.
Ho visto anche gli uccelli nell' aria fermarsi, ed i gatti smettere di miagolare, e le lacrime di commozione arrestarsi sulle guance, mentre persino la risacca delle onde sembrava aspettare un cenno ( e non ero al cinema a vedere "The day After" ).
Ho visto De Mita e D' Antona seduti uno accanto all' altro ad ascoltare serenamente. E per un attimo, lo ammetto, ho temuto di essere finito a sentire un comizio dell vecchia DC.
E ho aspettato che la festa finisse, che la folla si diradasse, per stringere la mano a Napolitano.
E domani vado a votare.

 
  Follini: AAA lavoro cercasi

Povero Follini, costretto, di punto in bianco, a cercarsi un nuovo lavoro. Il problema è che le sue possibilità d' impego, dopo aver dissestato il paese per cinque anni, saranno ulteriormente ridotte. Dunque, ad un breve esame, non restano che impieghi part-time o come co.co.co. ( c' è già chi suggerisce un posto da centr-alinista ).
Ma, conoscendo la sua propensione per la danza da un polo all' altro, gli si potrebbe aprire un radioso futuro alla Scala...



Follini contento del suo prossimo lavoro

P.S: Rassicuro Spad e Lovejoy: con le ballerine ho finito. Anche se, secondo me, se ne potrebbe fare un calendario



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10/14/2005
  In quota rosa

Io sono contento che non sia passata la legge sulle quote rosa. Credo che sia un bene per tutti che quella sciagurata proposta non sia stata approvata. Non mi si accusi di maschilismo, io anzi credo sia un bene, sopratutto per le donne.
Per anni, abbiamo assistito alle più mirabolanti contorsioni dei politici eletti in quota Udc, in quota Forza Italia, in quota An, vi immaginate cosa sarebbe seuccesso se li avessimo costretti a presentarsi in quota rosa? O credete che forse, pur di farsi eleggere, non siano capaci di questa ultima ed estrema trasformazione?



Mastella candidato in quota rosa

 
  Pedro Zarraluki - Il custode delle rane

Stavolta dico la mia su un libro, ma non un libro qualsiasi.
E' il libro che avrebbe scritto Stefano Benni dopo una nottata brava passata a bere marguaritas e fumare. O forse è il libro in cui Quentin Tarantino incontra Gurdjeff in un circo Barnum, ed insieme passano la nottata a bere e fumare. Insomma, in questo libro una cosa è certa: si beve e si fuma parecchio.
Io l' ho incontrato per caso, in una libreria Feltrinelli, in mezzo ad una pila di volumi invenduti: portava in bella mostra l' autografo dell' autore e, non ho saputo resistere all' idea di leggere un libro semisconosciuto e con una firma sopra, così l' ho scelto.
E' la storia di un uomo che va a vivere in periferia, a mettere su un Circo Barnum-Filosofico, mentre tenta di pagarsi da mangiare, scrivendo biografie improbabili. Il suo nichilismo è interrotto dalla compagnia di un amico pittore, che potrebbe avere le sembianze del Rasputin, il compagno di Corto Maltese, e dalle premure di una ragazza volubile.
Perchè leggere questo libro? Perchè è intelligente, sbracato, scassato, pulp, ironico, sarcastico, sconclusionato. Perchè se tutti avessero il coraggio, come fa il protagonista, di tenere la televisione in giardino, sotto una tettoietta, e guardarla dalla finestra solo quando è proprio indispensabile, il mondo sarebbe migliore.



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10/13/2005
  Indiana Jones e il ponte sullo stretto

Queste le caratteristiche tecniche del Ponte sullo stretto:
Il ponte sullo stretto dovrà essere leggerissimo, per collegare Sicilia e Calabria in una sola finissima arcata, senza neanche ricorrere ai piloni di sostegno. Centinaia di ingegneri dei più grandi studi tecnici stanno già studiando materiali che ancora non esistono per creare delle travi che pesino soltanto come dei cuscini di piuma d' oca ben stagionati.
Poiché il progetto è stato subito criticato da gruppi di ambientalisti, per il rischio presunto di uno scempio paesaggistico, il ponte dovrà anche vedersi il meno possibile, per lasciare l' occhio del turista libero di ammirare lo splendido panorama delle due coste. Già da anni centinaia di studiosi stanno sperimentando la sintesi di vernici semi-trasparenti o addirittura invisibili all' occhio umano. Tuttavia un ulteriore studio renderà la struttura visibile solo agli uccelli, per evitare che il guidatore, durante l' attraversamento, abbia la spiacevole esperienza di scontrarsi contro stormi di migratori in volo.
Il ponte sullo stretto dovrà essere il più silenzioso possibile, poiché un traffico rumoroso andrebbe a peggiorare sensibilmente la vita dei cittadini di Messina e Reggio. Migliaia di ingegneri sonori sono da anni intenti a collaudare i più svariati tipi di panneli insonorizzanti, cosicchè anche tir di dodici piani con interi grattacieli a rimorchio, potranno attraversarlo emettendo il solo rumore di un cinguettio di passerotto.
Insomma, questo ponte dovrà essere leggero come una piuma, trasparente come il cristallo e silenziosissimo. Ovviamente c' è chi ha suggerito che, un ponte che non pesa, che è invisibile e non fa rumore, chi se ne accorge se non lo costruiamo proprio? Si potrebbero ad esempio spendere i 6000 miliardi di euro stanziati, per convincere i Siciliani ed i Calabresi che il ponte già è stato costruito a tempo di record.


Qui sotto le foto esclusive dei modelli in fase di collaudo









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  Quando Benigni era ancora un comico
Quando Benigni era ancora un comico, neanche troppo tempo fa, si lasciava andare anche a cantare canzoni, in cui non comparissero angioletti o burattini fatati ogni dieci secondi, ed in cui non ci fossero solo buoni sentimenti. Io, mi sono messo a cercare, e ne ho trovato una interessante (Il file è davvero esiguo 151k ) QUI. Non si può ascoltarla senza chiedersi, cosa direbbe quel Benigni oggi: che reazioni avrebbe il suo corpo? ( Il presente testo prende spunto dalla lettura di un post di Diderot, per qualsiasi altro tipo di diritto d' autore, venite pure a trovarmi alle Kaiman se ne siete capaci).
 
10/12/2005
  Per chi suona la Campana?


Un' attimo di serietà.
Dunque ricapitoliamo:

Proporzionale secco.
Premio di maggioranza.
Sbarramento al 2 per cento per i partiti minori.
Sbarramento al 4 per cento per i partiti coalizzati.
Sbarramento al 10 per cento per le coalizioni.
Deroga allo sbarramento per il partito che ottiene la maggiore cifra elettorale.
Indicazione del partito sulla scheda.
Indicazione del capo della coalizione sulla scheda.
Indicazione del candidato preferito del proprio partito.
Potere di scioglimento delle camere affidato al presidente del consiglio.
Ricalcolo dei seggi elettorali...


A qualcuno sembra una buona riforma elettorale, a qualcun' altro sembra solo una lunga lista della spesa. Io non so chi abbia ragione, so solo che stamattina in televisione, il nostro premier , sorridente, aveva tutta l' aria di chi aveva appena acquistato qualcosa.

 
10/10/2005
  Lapo

Io me lo ricordo così, un giovane della mia età, stranamente intervistato dal telegiornale. Me le ricordo bene quelle parole: sosteneva con passione che le nuove felpe borchiate FIAT fossero un oggetto "cult".
Sò che voi scettici lo guardavate strano, come a dire: "questo è pazzo", ma noi, seppure in pochi, avevamo capito, che lui era un artista. Non era forse un artista, quello che vendeva merda in un barattolo ?
A chi gli chiedeva commenti sul calcio, poi, continuava a dire che Del Piero era un grande calciatore, ma che lui voleva Cassano alla Juve. Quanto a Cassano tutti sono d' accordo, ma chi è, se non un artista, colui che ancora sostiene che Del Piero è un calciatore?
E poi, a chi lo intervistava sulle moto, ripeteva caparbiamente di voler portare Valentino Rossi a correre su una Punto. E, credetemi, solo un' artista è capace di provare sentimenti con tale intensità. Odiava a tal punto il campione italiano, che dopo avergli portato via la ragazza, voleva anche costringerlo a guidare una caffettiera.
Adesso che tutti sanno di che stampo è fatto, adesso che tutti lo criticano per una sniffata di cocaina di troppo, siate indulgenti: io, umilmente, voglio ricordarvi che quest' uomo è un' artista.
Sò che Jimy Hendrix, Kurt Cobain, Jim Morrison, lo guardano da lassù, e gli dicono: aspetta, non aver fretta di raggiungerci. Senza di te, Lapo, chi inventerà gli asciugamani con sù scritto FIAT Duna, chi piazzerà bombe nel casco di Valentino, chi metterà Del Piero in cassaintegrazione? Senza di te, Lapo, Martina Stella tornerà sicuramente a fare film. Lapo, non aver fretta di reggiungerli.



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10/09/2005
  Charles Bukowski e Prodi

Short Order


I took my girlfriend to your last poetry reading,
she said.
yes, yes? I asked.
she's young and pretty, she said.
and? I asked.
she hated your
guts.
then she stretched out on the couch
and pulled off her
boots.
I don't have very good legs,
she said.
all right, I thought, I don't have very good
poetry; she doesn't have very good
legs.
scramble two.


E' chiaro che Charles, scrivendo questa poesia, pensasse in realtà alla rassegnazione dell' elettore di centrosinistra, e che il riferimento alle gambe della ragazza fosse un espediente del tutto letterario. E' la descrizione fedele, invece, di quei strani lampi di entusiasmo iniziali, che ti prendono quando senti la critica dei fatti attuali in Italia fatta da Prodi, e pensi per un attimo: cacchio finalmente. Poi aspetti le proposte innovative, e aspetti aspetti aspetti. Poi in fondo rincuorato ti dici: anche io non sono perfetto. Scramble Two.

 
10/08/2005
  Deep Roy

Era R2D2 in Guerre Stellari, un sicario italiano in La
Pantera Rosa Colpisce Ancora,
poi Big Fish e mille altri ruoli sino
ad essere il vero protagonista della Fabbrica di Cioccolato. Si
dovrebbe fare una petizione alla Accademy perché gli diano il meritato Oscar,
ma immagino che non abbia grandi possibilità. Intanto, non guasterebbe
un salto sul suo sito.



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  Segnali della Fine del Mondo

Lost fa sempre più vittime. C' è gente che, per cercare di capire chi ha ammazzato Kennedy, o per sapere se Marylin Monroe è stata uccisa, è rinchiusa da giorni in casa con il lettore dvd, a fare play-rewind sulle ultime puntate, ed individuare simboli esoterici e vari enigmi. Altri, consultano Google Earth in cerca di misteriosi triangoli, come fossero Capitani di vascello della Enterprise in cerca di un punto sul pianeta Terra dove approdare. C' è buona probabilità, che in futuro, la lettura dei tarocchi sarà definitivamente soppiantata dalla interpretazione della sceneggiatura di Lost.


I gruppi pop di ragazze, siano esse Sugarbabes Tatù o Faith Hill, fanno musica sempre più piena di grida d'estasi e gemiti, tanto che le pornoattrici, senza più lavoro, si dedicano a condurre programmi per bambini. Il problema sarebbe superabile se, in questa competizione a raggiungere il gemito perfetto, non ci si mettessero pure i colleghi cantanti maschi, non faremo nomi TizianoFerro CraigDavid e Bluetti, che riempono le canzoni di evoluzioni degne del miglior Farinelli. Poi ci lamentiamo, che in Africa fanno più figli...


Ho ceduto anche io agli ormoni, ed ho comprato l'ultimo calendario di Max, ne ho tolto l' involucro di plastica, ma mi sono tagliato il dito nell' appenderlo al muro. Ho preso un cerotto, e, quando ho guardato meglio per capire se la testa del chiodo era tagliente e magari arrugginita, mi sono accorto di essermi ferito sugli affilatissimi capezzoli di Giorgia Palmas, tanto appuntiti che fuoriescono dalle pagine. Mi accingo a far causa al suo chirurgo plastico.

 
10/07/2005
  The Island

Per il viaggiatore solitario, o in compagnia di un gruppo di rumorosi amici, che si trovasse a passare dinanzi ad un cinema che, con luci dai mille colori sgargianti, ancora presentasse in bella vista la locandina di "The Island", è saggiamente consigliato far finta di niente e procedere verso il più vicino bar. Nel caso contrario, il nostro viaggiatore dovrebbe attendere ancora due ore e mezzo, passati per lo più in stato di sonnolente incoscienza, prima di poter gustare lo sperato caffè.


Se in Blade Runner, bastava una pioggia battente e delle insegne al neon per suggerire scenari futuristici, al contrario, in questo film, il regista sente la innata necessità di spiegarvi tutti i dettagli della vita futura. Lo spettatore un pò inebetito si sorbisce:  una video telefonata di cinque minuti da cabina Microsoft, un combattimento virtuale in discoteca Xbox, dieci minuti di conversazione con un iper-cellulare Nokia. Probabilmente comparirà negli extra del Dvd  la scena in cui il clone di Ewan McGregor intrattiene una discussione su Kant e la filosofia del novecento, con uno sciacquone del cesso Mitsubishi, e quella in cui Scarlet Johansson parla di teologia con il vasetto di crema depilatoria Sony.


Sarebbe stato un bel film, senza queste lungaggini promozionali? Il viaggiatore ed il suo gruppo di amici, riaccese le luci in sala, malgrado ancora inebetiti, tendono a reagire fiondandosi rapidamente fuori dal cinema sino a raggiungere il bar cercato, ordinando e tracannando, non un semplice caffè, ma almeno tre Marguaritas per dimenticare.



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  Woody Allen
I ... interestingly had, uh, dated ... a woman in the Eisenhower Administration ... briefly ... and, uh, it was ironic to me 'cause, uh . . . tsch . . . 'cause I was trying to, u-u-uh, do to her what Eisenhower has been doing to the country for the last eight years.

Nota per il lettore:
sostituire la parola Eisenhower con la parola Berlusconi e pensare fortemente alla Prestigiacomo
 
10/06/2005
  Manifesto programmatico del Centrosinistra

Finalmente è stata diffusa la linea di politica estera del centrosinistra. Se l' elettore avesse mai dubitato dell' integrità e della durezza morale della posizione di Prodi, arrivano le sue dichiarazioni sul Corriere della Sera a dissipare ogni dubbio. Resteremo in Afghanistan e in Kosovo, ma in compenso ci ritireremo da Iraq, Marocco, Tunisia, San Salvador e Santo Domingo. Chi obiettasse che, in questi ultimi quattro paesi, non abbiamo ancora inviato truppe, si ricreda. Infatti il ritiro da Marocco Tunisia e Santo Domingo sarà annunciato dall' ammaino delle bandiere di centinaia di villaggi turistici Valtour e Francorosso, che sono, obiettivamente, il vertice massimo raggiunto dall' occupazione militare italiana negli ultimi cinquant' anni.
Per dimostrare che siamo sensibili al problema dell' esportazione della democrazia, Prodi ha detto che sosterremo la cooperazione politica ed economica. In sostanza invieremo la solita decina di container in Ghana pieni di: felpe della FIAT invendute, gagliardetti della Roma dell' anno dell' ultimo scudetto, vecchi calendari della Ferilli su Max, musicassette da autogrill con Albano e Romina ancora insieme.
Quanto alla questione dei paesi Arabi moderati, il Professore ha già designato il suo ambasciatore speciale D' Alema, che avrà mansioni analoghe all' americano Kissinger. In pratica, l' onorevole, in perfetta tenuta: k-way  e mocassino da capitano, sarà libero di girare tutto il mediterraneo di porto in porto in cerca di questi benedetti paesi. L' idea sarebbe la seguente: se la barca d' ordinanza, un venti metri a vela in puro mogano, viene accolta adeguatamente in un porto, allora il paese può definirsi "Arabo moderato" e l' Italia può avviare relazioni diplomatiche; in caso contrario, solo la  rapidità dello skipper, risparmierebbe Prodi dal fastidio di nominare un nuovo ambasciatore. Se ci fosse poi, qualche paese, che decidesse di accogliere D' Alema talmente bene da convincerlo a restare, il Professore arriverebbe indubbiamente a premiarlo con la firma di un trattato di Mutua Protezione.
Per quanto riguarda gli affamati paesi dell' Africa centrale, possibilmente cannibali, ci sarebbe l' idea di spedire come ambasciatore speciale il sensibilissimo Bertinotti, ma questa è un' altra storia...

 
  L' Impero dei Lupi

La prima ora è un film immerso in atmosfere cupe tipiche dei "serial thriller"( thriller sui serial killer ), con forti accenti esoterici, tutto basato sulla ricerca di un misterioso omicida. Vi troverete a chiedervi: com' è stato possibile strappare la faccia via a due donne, cancellare la memoria ad una, e convincere Laura Morante a recitare una simile boiata? Che abbiano strappato la memoria e la faccia pure a lei, per costringerla a recitare?


In compenso la seconda ora tutto cambia, il film diventa un film sulla lotta ad un gruppo terrorista turco, e si svolge in un paese che potrebbe essere Afghanistan, Anatolia, ma anche Alberobello. La Parigi notturna lascia il posto ad un palazzo dai mille antri, e le vostre domande, mentre vi delizierete gli occhi in quei cunicoli saranno:  Jean Renò è un crudele poliziotto corrotto, un sicario turco, o  un uomo, in fondo buono, che sta prendendo per culo tutti, compreso me? Inoltre non vedrete più Laura Morante che, beata donna, se n' è uscita dalla sala con un' ora d' anticipo.


Io ringrazio il regista, che si vede che ha anche tagliato parecchie scene ( in conclusione c' è il riferimento ad una statua che dovrebbe essere importante, ma ne rimane solo l' accenno) e malgrado tutto gli son venute due ore di films, cioè di due film diversi, che però hanno stranamente gli stessi attori. Dunque ringrazio il regista perché ha avuto la modestia di fermarsi dopo due ore di montaggio ed ammettere: è inutile infierire che tanto comunque non ci si capisce niente lo stesso. Ringrazio un pò meno Jean Renò, che ha ammesso, candidamente: ho smesso di fare film come questo, solo dopo che io ero già andato a vederlo.



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10/03/2005
  Streghe e Stregoni

La notizia, confermata da tutti i telegiornali di rai e mediaset, che una medium si è dimostrata capace di parlare con i morti, ha suscitato forti reazioni nel mondo dei bloggers. Ma ancora più forti sono state le conseguenze nel mondo politico.


Tremonti è chiuso da tre giorni senza mangiare e bere, nella stanza che fu di Quintino Sella, e sta tentando di evocare uno ad uno tutti i ministri che lo hanno preceduto da Giolitti in poi. Secondo gli ultimi aggiornamenti, ancora non ha trovato qualcuno che sia disposto ad accollarsi la responsabilità del buco nei conti pubblici, che il governo Berlusconi lascerà a fine legislatura.


Follini e Casini, malgrado gli ultimi attriti, stanno abbracciati in cerchio nelle stanze della presidenza della Camera coinvolti in una lunga ed estenuante seduta spiritica. Sembra stiano tuttora cercando di riesumare o almeno capire dove sia sepolto l' elettorato cha ha sostenuto la DC per oltre cinquant' anni.


Berlusconi, riservatissimo come sempre, si è chiuso a palazzo Grazioli in compagnia dei fidati Apicella, Bondi e Schifani. Malgrado ripetuti sforzi, in quattro non sono riusciti a rievocare che una misera ciocca della loro capigliatura giovanile.


Infine Rutelli, si è dileguato rapidamente dalle votazioni della Camera, per recarsi a casa in una stanza ricoperta di candele ed immagini votive. Volendo parlare con il politico che era da ragazzo, giovane radicale pieno di speranze, di sogni e di coerente dignità, e vedendo che l' apparizione tardava ad arrivare ha persino contattato la medium in questione. Sembra che la signora abbia risposto che una cosa era contattare i morti, ed un' altra, ben più difficile, evocare persone che non erano mai esistite.



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10/01/2005
  Elogio della flessibilità (Stupidario)

In questi ultimi anni si è molto parlato della flessibilità del mercato del lavoro, spesso a sproposito. Bisogna infatti tener conto che questo fenomeno è antico come l' uomo ed è alla base stessa del nostro progresso. Riporto qui di seguito alcuni illustri esempi di uomini che hanno fatto della flessibilità la propria chiave del successo.

L' uomo di Neanderthal: egli può essere considerato il primo lavoratore flessibile della storia. Il suo impiego consisteva nell' arrangiarsi cacciando, pescando, tentando di medicarsi e bevendo strani miscugli alcolici al calore del fuoco. La sua sfrenata passione erotica per il bisonte, lo portava a disegnarne le gesta in ogni angolo delle grotte, e fu questo amore non corrisposto, e non la flessibilità, a determinare la prematura estinzione dell' uomo di Neanderthal.

Ulisse: eroe greco, uomo ingegnoso e lavoratore instancabile, fu guerriero, marinaio, pescatore, contadino, ma sopratutto inventò l' evasione fiscale. Pochi sanno, infatti, che vagò per dieci anni nelle più sperdute isole del mediterraneo, sotto consiglio del suo commercialista, solo per evitare di dover pagare i colossali dazi sui bottini della guerra di Troia. Al suo ritorno, comunque, dovette affrontare centinaia di Proci, che, abilmente camuffati da corteggiatori della devota Penelope, erano in realtà esattori delle tasse, imbestialiti  in sua attesa.

Leonardo Da Vinci: Il grande genio toscano fu poeta, pittore, scultore, ingegnere. A volte, nella stessa giornata, dovette arrangiarsi a: costruire macchine da guerra a Milano, comporre sonetti idilliaci in Toscana, dipingere enigmatici affreschi per il Papa a Roma, scolpire splendidi marmi a Parigi. Lui, in nome della flessibilità, volle anche dedicarsi alla massoneria e alla politica, ad esempio riempendo di simboli esoterici " L' ultima cena", che, secondo gli ultimi studi, rappresenta in realtà il triste e povero pasto di dodici cassaintegrati di Termini Imerese. Poi, affaticato e vessato dal troppo lavoro, secondo alcuni, impazzì ed iniziò a disegnarsi vestito da donna nei panni della Gioconda, mentre, secondo altri, divenne il primo leader politico del movimento per i diritti dei transessuali.

Galileo Galilei :  Anche Galileo fu un lavoratore flessibile. Costretto a dedicarsi giorno e notte ai suoi modelli matematici presso la corte di signorotti locali, che lo malpagavano e gli negavano i contributi, maturò presto un atavico senso di frustrazione e impotenza. In questo stato d' animo, scagliò le sue proteste contro la Terra, e teorizzò follemente che essa girasse intorno al Sole, ma anche inventò le prime proteste sindacali. Tutti sanno infatti, che scoprì la legge dei gravi, facendo cadere un masso ed una piuma dall' alto della torre di Pisa. Pochi, invece, sono a conoscenza del fatto che, proprio in quei momenti, sotto la torre, passeggiasse amabilmente il suo avaro datore di lavoro, un tale Ubaldo de Medici. Quando il masso colpì l'uomo, un assistente chiese a Galileo "allora,finalmente l'  avete ucciso ?", e fu in questa occasione, che il maestro, vedendo purtroppo l'Ubaldo rialzarsi, pronunciò amareggiato la famosa frase "... eppur si muove".



continua, (probabilmente)

 


Questo è un blog dedicato alla satira, alla politica, al calcio, alle ferrari, a così tante cose che neanche si possono elencare. Il barone di Munchhausen(o Munchausen) è fondamentalmente un egocentrico figuro del 1800, balzato in questo secolo per caso, mentre viaggiava a cavallo di una palla di cannone. Sbarcato in Italia, si è subito trovato piuttosto bene, ed ha iniziato a sparar cazzate un pò su tutto.

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