Finalmente è stata diffusa la linea di politica estera del centrosinistra. Se l' elettore avesse mai dubitato dell' integrità e della durezza morale della posizione di Prodi, arrivano le sue dichiarazioni sul Corriere della Sera a dissipare ogni dubbio. Resteremo in Afghanistan e in Kosovo, ma in compenso ci ritireremo da Iraq, Marocco, Tunisia, San Salvador e Santo Domingo. Chi obiettasse che, in questi ultimi quattro paesi, non abbiamo ancora inviato truppe, si ricreda. Infatti il ritiro da Marocco Tunisia e Santo Domingo sarà annunciato dall' ammaino delle bandiere di centinaia di villaggi turistici Valtour e Francorosso, che sono, obiettivamente, il vertice massimo raggiunto dall' occupazione militare italiana negli ultimi cinquant' anni.
Per dimostrare che siamo sensibili al problema dell' esportazione della democrazia, Prodi ha detto che sosterremo la cooperazione politica ed economica. In sostanza invieremo la solita decina di container in Ghana pieni di: felpe della FIAT invendute, gagliardetti della Roma dell' anno dell' ultimo scudetto, vecchi calendari della Ferilli su Max, musicassette da autogrill con Albano e Romina ancora insieme.
Quanto alla questione dei paesi Arabi moderati, il Professore ha già designato il suo ambasciatore speciale D' Alema, che avrà mansioni analoghe all' americano Kissinger. In pratica, l' onorevole, in perfetta tenuta: k-way e mocassino da capitano, sarà libero di girare tutto il mediterraneo di porto in porto in cerca di questi benedetti paesi. L' idea sarebbe la seguente: se la barca d' ordinanza, un venti metri a vela in puro mogano, viene accolta adeguatamente in un porto, allora il paese può definirsi "Arabo moderato" e l' Italia può avviare relazioni diplomatiche; in caso contrario, solo la rapidità dello skipper, risparmierebbe Prodi dal fastidio di nominare un nuovo ambasciatore. Se ci fosse poi, qualche paese, che decidesse di accogliere D' Alema talmente bene da convincerlo a restare, il Professore arriverebbe indubbiamente a premiarlo con la firma di un trattato di Mutua Protezione.
Per quanto riguarda gli affamati paesi dell' Africa centrale, possibilmente cannibali, ci sarebbe l' idea di spedire come ambasciatore speciale il sensibilissimo Bertinotti, ma questa è un' altra storia...