10, 100, 1000 Nassiria
10, 100,1000 Nassiria. Questa frase non è un augurio, tutt' altro, bensì un triste dato di fatto. Oramai sono 39 i morti italiani in Iraq. E' lecito dire che di Nassiria non c' è ne è stata solo una ma almeno una dozzina. L' ex governo, ed attuale opposizione, ribatte che " Non ce ne andremo dall' Iraq finchè non sarà completata la nostra missione" Certo, ma siamo sicuri che la missione non sia arrivare a quota mille?
Comunque è come sempre encomiabile la rezione di Fini all' accaduto. L' ex vicepremier, indignato ha detto "L' Italia non ha inviato truppe di occupazione in Iraq", prende sempre più corpo l' ipotesi che sia stato inviato un gruppo ben scelto di giocatori di ramino.
Comunque, perfortuna che "abbiamo portato la democrazia": Ieri ho sentito una ragazza Irakena, profuga in America che raccontava quanto terribile fosse Saddam e come uccidesse le persone arbitriamente e per suo personale diletto. Vedete adesso invece? Donne, bambini, giovani, adulti e vecchi. Muoiono tutti indistintamente e senza privilegi di sorta. Come si può negare che non ci sia democrazia in Iraq?
Meno male che c' è Casini a ricordarci come ci si deve comportare in questi casi. "Non possiamo ritirarci e lasciare che sia morto senza motivo, sarebbe come ucciderlo due volte". Giusto, non possiamo ritirarci e lasciare che i nostri caduti siano morti due volte. Dobbiamo almeno restare ad aspettare che ne muoiano altri cento, in modo che le morti tornino equamente divise: una a testa.
Poi, che dire di D' alema? Il ministro degli esteri ci ha ricordato che "L' Italia è in missione di pace", già, di pace eterna.
Insomma anche il governo non stà messo tanto bene. Ha le idee un pò confuse. Prodi ha spiegato che "riporteremo a casa le nostre truppe nei tempi tecnici". Dato il noto problema dei trasporti in Italia, li porteremo indietro uon al giorno in motoretta. Ci vorranno i prossimi trent' anni, ma sono tempi tecnici no?
Comunque, e lo dico seriamente stavolta, onore ai caduti. Se le loro morti saranno riuscite a convincerci di quanto sia indispensabile uscire fuori da quel pantano, non saranno morti invano, davvero.