La prima ora è un film immerso in atmosfere cupe tipiche dei "serial thriller"( thriller sui serial killer ), con forti accenti esoterici, tutto basato sulla ricerca di un misterioso omicida. Vi troverete a chiedervi: com' è stato possibile strappare la faccia via a due donne, cancellare la memoria ad una, e convincere Laura Morante a recitare una simile boiata? Che abbiano strappato la memoria e la faccia pure a lei, per costringerla a recitare?
In compenso la seconda ora tutto cambia, il film diventa un film sulla lotta ad un gruppo terrorista turco, e si svolge in un paese che potrebbe essere Afghanistan, Anatolia, ma anche Alberobello. La Parigi notturna lascia il posto ad un palazzo dai mille antri, e le vostre domande, mentre vi delizierete gli occhi in quei cunicoli saranno: Jean Renò è un crudele poliziotto corrotto, un sicario turco, o un uomo, in fondo buono, che sta prendendo per culo tutti, compreso me? Inoltre non vedrete più Laura Morante che, beata donna, se n' è uscita dalla sala con un' ora d' anticipo.
Io ringrazio il regista, che si vede che ha anche tagliato parecchie scene ( in conclusione c' è il riferimento ad una statua che dovrebbe essere importante, ma ne rimane solo l' accenno) e malgrado tutto gli son venute due ore di films, cioè di due film diversi, che però hanno stranamente gli stessi attori. Dunque ringrazio il regista perché ha avuto la modestia di fermarsi dopo due ore di montaggio ed ammettere: è inutile infierire che tanto comunque non ci si capisce niente lo stesso. Ringrazio un pò meno Jean Renò, che ha ammesso, candidamente: ho smesso di fare film come questo, solo dopo che io ero già andato a vederlo.