Silenzio che l' elettore ti ascolta.

Cosa aspetta l' elettrice ( ma anche l' elettore ) per i prossimi cinque anni di governo? Se il centrosinistra ha presentato un programma di quasi 300 pagine, l' offerta del centrodestra è apparsa subito nettamente differenziata.
Dopo aver promesso bigletti dello Stadio e Televisione gratis agli over settantenni ( Ma siamo sicuri che gli anziani siano entusiasti della proposta ? Insomma, dopo cinque anni di governo, poter guardare qualche velina semi-svestita per poi andare in curva a farsi picchiare dai naziskin potrebbe rivelarsi un idea poco allettante...), e dopo aver promesso il buono bebè a tutti ( anche a chi non ne potrà usufruire come le famiglie di immigrati), il centrodestra presenta finalmente il suo
programma.
Di questo programma si nota subito una cosa: posto su un tavolo accanto a quello del 2001, si distingue solo per la data in calce. Scrutando bene quelle venti pagine, però, si nota un' altra differenza, piccola ma non marginale. Questa differenza è il tono di fondo con cui è stato presentato. Se quello del 2001, infatti era stato annunciato con accenti enfatici, ed annesso show, questo di adesso, cui è stata opportunamente corretta la data, arriva nelle nostre case sommessamente, quasi con vergogna. La ragione di questo mutamento di clima è semplice a dirsi. Perchè, infatti , dopo cinque anni, l' elettore dovrebbe firmare un ennesimo contratto in bianco ? Il fatto che, a legislatura conclusa, gli vengano presentati gli stessi fogli sgualciti di anni prima, non è la prova, messa per iscritto, che il presidente S.B. ha impiegato questo tempo per dedicarsi a tutt' altro ? E cosa garantisce l' elettore che anche questo programma "reloaded" non venga con altrettanta indifferenza disatteso ? Insomma, la ragione del tono sommesso è proprio in queste tre domande cui S.B. non vuole, e non può rispondere.
Attualmente il nostro Presidente sembra essere l' unico a non accorgersi che il clima è mutato. Che, se prima veniva giudicato come l' uomo nuovo della politica, e dunque valutato esclusivamente in base alle aspettative, adesso, che ha governato incontrastato per cinque anni, non gode più di questo straordinario vantaggio. Adesso che sul piatto della bilancia ci vanno anche le cose fatte e non, S.B. scopre di essere molto più pesante ed in basso di prima. E, anche se la sua unica reazione è il rifiuto o peggio, l' insulto, non c' è incantesimo o miracolo che riesca a riportare le lancette all' indietro.
Capita, così, che il nuovo programma venga presentato sommessamente, in un clima triste ed austero. Quasi ce ne si voglia sbarazzare al più presto. Perchè oggi, ogni affermazione, anche quelle che prima venivano accolte senza razionalità alcuna, con ovazioni interminabili, e grida di giubilo degli yessman, viene invece attentamente soppesata. Ed ogni promessa annunciata può rivelarsi, più che un affare, uno svantaggio.
Silenzio S.B. l' elettore ti ascolta.