Una Lettera
Riporto qui di seguito la risposta ad una email ricevuta, in cui un mio amico sosteneva che, sintetizzo:
1) Le armi di distruzione di massa c' erano: lo asserivano tutte le intelligence, anche quelle dei paesi contrari all' intervento.
2) Tuttora non c' è prova alcuna che gli americani abbiano fatto questa guerra per il petrolio.
Ecco la mia risposta.
Caro CZ.
Hai ragione. Finalmente uno che ha le palle di dire le cose come stanno.
Le armi di distruzione di massa ci sono e ci sono sempre state: il fatto che Saddam abbia chiamato Taormina a sua difesa non è un caso ( quando uno chiama Taormina a difenderlo, è perchè minimo minimo ha infranto una delle sacre tavole del Corano, o violato uno dei dieci comandamenti cristiani, e non mi riferisco a quelli depenalizzati, come non desiderare la donna d' altri o non rubare ).
Ma dove hai ancora più ragione è sull' intelligence: tutti sappiamo che non potevano mentire. Anzi ti dirò di più, per un' intelligence moderna, il concetto stesso di menzogna è del tutto oscuro ( Deve essere anche per questo che, dopo aver ascoltato ore ed ore di intercettazioni, gli 007 avevano concluso che l' 11 settembre sulle Twin Tower si sarebbe tenuta la festa di compleanno di Jennifer Lopez ).
E poi il fatto che questa guerra sia per il petrolio, questa si è una fottuta menzogna. E' ben noto che, appena arrivati, gli americani si sono subito precipitati a proteggere le vera ricchezze dell' Iraq, che sono, come tutti sanno, le opere d' arte assire e babilonesi, e la danza della trottola sufi. Magari non avranno avuto molto successo con le prime perchè qualche vaso s' è perso su e-bay, mentre qualche scultura si è rotta in tentativi troppo energici da parte dei soldati di abbracciarla in segno d' affetto. Ma vedete quello che hanno fatto proteggendo la danza della trottola sufi. Gli iracheni ne sono diventati così esperti, che adesso oltre a compiere piroette bellissime in acrobatiche esplosioni mortali, se gli mostrate una bandiera stelle e striscie, riescono persino a farsi trottolare le balle a comando.
E poi, diciamolo, gli americani hanno dimostrato di avere un rispetto fuori del comune e scevro di ogni pregiudizio verso la cultura irachena. Con quanta abnegazione e con quanto rinnovato vigore, hanno portato avanti la lunga e antica tradizione di torture e sevizie, già fiorenti sotto Saddam, tanto che ne hanno aperta un' intera nuova branca, con tecniche sinora sconosciute? Sembra che gli iracheni ne siano rimasti letteralmente elettrizzati.
Dunque più che mai oggi, dobbiamo ringraziare George B. ed il suo fidato ambasciatore in Italia Silvio B. Già, quest' ultimo ora si schernisce dicendo di essere un pacifista, perchè, sappiamo come è fatto, è modesto e gli danno fastidio i troppi complimenti. No, Silvio B., non puoi esimerci dal ringraziarti per aver condotto il nostro paese alla gloria, in questa sacra missione di pace. I cieli eterni e infiniti, per questo, di te sempre parleranno, e le stesse vittime di Nassiria, il tuo nome sempre mormoreranno ( le parole che dicono queste ultime, rimangono tuttavia tuttora incomprensibili all' orecchio umano...).
Tuo Munchhausen
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