Munchhausen
4/30/2006
  Chi frana siamo noi
Ischia 30-4-2006
Oggi un'isolotto di 30mila anime, piantato nel bel mezzo del golfo di Napoli, ospite di un ridente turismo termale, conta i suoi morti e lecca le sue ferite. La frana di una collina, il monte Vezzi, in una zona sabbiosa per questo nominata "arenella", ha portato con sè una casa ed il suo contenuto di speranze e di vite umane, 4 i cadaveri sinora rinvenuti. La abitazione ospitava una famiglia di 6 compenenti, i coniugi Migliaccio, con figli di 18, 14, 13 e 3 anni. Sono salvi la madre ed una figlia.
L' intera isola è attualmente coinvolta nel fronteggiare l' emergenza: le sirene delle ambulanze dell' ospedale, le macchine dei pompieri, il ronzare incessante degli elicotteri del 118, persino alcuni dipendenti comunali, coordinati dai membri della protezione civile, tentano di limitare i già ingenti danni. Alla prima frana, che ha sommerso l' abitazione dei Migliaccio, ne è seguita una seconda, che ha coinvolto e intrappolato i primi soccorsi ( un ambulanza ed un camion dei pompieri poi usciti illesi ) ed una terza. La zona, pertanto, è stata sgomberata, ed attualmente 150 persone sono rimaste senza dimora.
Al triste bolletino delle vittime, è doveroso aggiungere qualche breve considerazione. In quest' isola, nota per un turismo intenso e talvolta anche dal sostenuto livello sociale, sono bastati due giorni piovosi per finire in prima pagina a causa di una tragedia. La denominazione di Calamità naturale, con la quale ci si riferisce in genere ad eventi di questo tipo, è inesatta e fuorviante. Bisognerebbe parlare infatti di "Calamità Umana". 50 anni di piani regolatori inadeguati o mancanti, uniti al continuo ricorso ai condoni ( sopratutto in questa ultima legislatura ) ha reso quest' isola, un cantiere aperto, costellata di inopportune e precarie colate di cemento. Se dunque di "Calamità" bisogna parlare, è bene farlo a ragione. Perchè ad alimentare la calamità non sono state soltanto le pioggie della notte scorsa, bensì gli anni di incuria, di una amministrazione che preferiva alla legalità il privilegio, lasciando così in secondo piano la sicurezza e la tutela ambientale. La zona oggetto della frana in questione non è neanche una di quelle più popolate dell' isola, e non è certo una di quelle a più alto valore catastale, essendo vicina al deposito dei rifiuti comunali. Quindi questo non è il caso della costruzione in un luogo impervio e insicuro per mera speculazione edilizia, ma semmai la dimostrazione, che anche il diritto di molte famiglie a costruirsi la prima casa si è scontrato con la totale latitanza di regole. L' abusivismo si accompagna con la mancanza di rilievi geofisici, con l' incuria nei lavori edilizi, poichè le case spuntano in pochi giorni, a volte in una notte, e tutto questo và a scapito della sicurezza.
Il confronto con il passato è impietoso: in quelle stesse colline da duemila anni si dirama un imponente acquedotto di costruzione Romana, mentre una sola notte è bastata ad abbattere una semplice abitazione. Così capita che oggi, a rimanere intrappolate e morire sotto le macerie non siano state solo delle persone, per cui pure le lacrime e la rabbia non saranno mai abbastanza, ma la legalità stessa.
 
4/27/2006
  Democrazia in Iraq
una missione a lungo termine...
 
4/24/2006
  La consulenza
Quando uno sale tre piani di scale a piedi, entra in una sala d’ attesa enorme con del parque di mogano dall’ aspetto piuttosto vissuto, pareti bianche e finestre dai suntuosi decori roccocò. Si siede su un divano basso in pelle marrone da cui non si può non vedere l’ immancabile lavagna mistica ( lavagna su cui è appuntato un lungo sacro listato di nomi sconosciuti con accanto i voti e gli esami superati con successo ). Si alza e si trova di fronte con un tizio giaccaecravatta azzurra, che fa strada in un dedalo di pseudo-aule di scuola, verso un ufficio dall’ aspetto totalmente asettico ( come lo studio di un dentista ma senza le macchine infernali che contraddistinguono quest’ ultimo ). Quando uno passa tutte queste cose nel giro di cinque minuti, in genere quella che segue è una conversazione del tipo:

-Salve
-Salve, benvenuto a ***, sono lieto che abbia scelto di seguire le nostre consulenze formative a scopo didattico, non immagina l’ enorme competenza dei nostri programmi d’ assistenza specifica…
-Ehm, si
-Ci descriva il suo stato attuale, qual’ è il motivo per cui lei è qui ?
-Beh… per i vostri programmi di…
-la vasta scelta di programmi di assistenza formativa che seguono i nostri studenti sino allo sviluppo delle competenze lavorative più adeguate…
-Ehm.. si… proprio quelle.
-Dunque il suo stato?
-Oh… mi mancano pochi esami…
-Quanti?
-Quattro…
-Solo quattro ( con aria cordiale che malcela una vena di tristezza )…
-Si, ma sa volevo dare un’ accelerata… perché si arriva agli sgoccioli, sa… ed è sempre più difficile mantenere lo stesso spirito di sacrificio… e la stessa concentrazione.
-Davvero? Ha qualche distrazione ? Oltre ai divertimenti conviviali intendo…
-Bah… oltre ai “conviviali”… beh, sa… musica, arte, politica… sono pur un essere umano insomma…
-Politica?
-Beh, si, lo ammetto… da quando ha vinto Prodi non son più capace a studiare… mi viene da esultare ogni cinque minuti…
-Davvero? Con quel risultato?
-Beh… proprio per quel risultato…c’è più gusto…oh mi scusi… forse è un caso patologico…
-No, non si preoccupi… abbiamo quello che fa per lei.
-Sarebbe?
-Il nostro corso esclusivo di formazione prevede l’ indirizzo di tutte le risorse psico-attitudinali verso una completa ricerca della conoscenza mirata al superamento degli ostacoli programmati, sulla base di uno studio attento dei titolari delle cattedre e delle materie in esame.
-Cioè?
-Lei ci dà i soldi e noi le facciamo passare l’ esame…
-Vabbè… ma questo lo fanno tutti... dov’è l’ esclusività?
-Lei ci dà tanti soldi…9000 euro diciamo.
-9000 che? Ma è una rapina…
-E’ il prezzo previsto per il nostro corso esclusivo.
-Ma se do quei soldi direttamente al professore, l’ esame lo passo…
-E lei cosa crede che facciamo qui?
-Beh… glieli date voi?
-Oh... in un ottima confezione regalo comprensiva di elettrodomestici per la moglie, impianti stereo hi-fi ultimo modello per i figli…e naturalmente personal computer e portatili nuovi per il cattedratico… Vuole forse paragonare la sua alla nostra presentazione di qualità, legata ai numerosi anni di successo lavorativo in questo settore?
-No… figuriamoci. Ma…
-Prego?
-E se uno volesse un aiuto a studiare?
-Ah…quello…non è mica di nostra competenza.
-Giusto…dicevo.
-Allora… se vuole mettere una firma qui sotto… mi sono permesso di preparare questo bel contrattino…
-Le avevo detto…
-Cosa?
-Le avevo detto che la mia era solo una visita informativa?
-No.
-Ah… vede…me ne ero scordato… il mio solito problema di concentrazione…di questo gliene avevo parlato, no?
-Concentrazione… Si… Lei aveva un problema di concentrazione
-Abbiamo vinto… vede… è più forte di me… penso a Prodi, le elezioni…e mi scordo il resto…mi scusa?
-Avete vinto…la sc…
-Allora…grazie…
-Prego.
-Arrivederla.
-Arrivederla.
 
4/23/2006
  Ultime dal mondo delle scienze
I serpenti non derivano da specie acquatiche, ma si sono evoluti sulla terraferma. La scoperta di alcuni fossili di serpente con una struttura vertebrata ben resistente, l' osso sacro e le zampe posteriori perfettamente funzionali, ha confermato le teorie di ricercatori dell' università di San Paolo ( Brasile) . "Questi animali erano proprio in grado di camminare" hanno commentato gli studiosi. "La cosa non mi soprprende" ha sibillato Cesare Previti.
 
4/20/2006
  L' uomo giusto al Quirinale
E' aperta la corsa al Quirinale, signori.

E' il motivo per cui Libero ed il Giornale, da un pò di giorni, intestano i loro già ameni quotidiani con panzane del tipo:" Inciucio alle porte", "Prodi e la grande alleanza" oppure "Il grande inciucio" e stanno rapidamente esaurendo il libro dei sinonimi e contrari a disposizione del titolista, come neanche all' epoca dell'affare Telecom-Serbia.
E' il motivo per cui il Premier uscente non ha ancora ammesso la sconfitta, ed ha rimandato tutto al giudizio della Cassazione. Poi, adesso che anche questo è arrivato, ha sospeso le sue conclusioni a data da determinarsi, ed è ripiombato nel silenzio. Nel frattempo, mentre tace, manda Calderoli e Tremonti a infangare l' esito elettorale ventilando brogli o difformità regolamentari. Si stà solo allenando: questa è la sua idea di "moral suasion".
E' la ragione per cui Bondi ha rilasciato una lunga intervista al Corriere in cui delinea il profilo ideale del nuovo inquilino del colle, dice "deve essere esperto e autorevole": deve avere tre televisioni, insomma.
E' la segreta speranza per cui personaggi come Schifani, Cicchitto, La Loggia, tirano avanti la mattina, sopravvivendo a se stessi e alla voglia della storia di dimenticarli rapidamente. Invece sono vivi e dispensano pure raccomandazione e consigli: "Il paese è spaccato, serve un governo unitario, una larga intesa"... ma io, personalmente, ritengo abbastanza grande già l' intesa tra Prodi e Bertinotti, non mi và di sfidare la sorte, ancora.

Ma allora serve una replica. Non si possono lasciare cadere nel vuoto, le affannose autocandidature dell' ex-presdelcons. D' altra parte io sono perfettamente d' accordo con lui: bisogna fornire una risposta unitaria, una candidatura di larghe vedute. E' per questo che, scartata l' ipotesi Ciampi, questo blog supporta totalmente la candidatura di Confalonieri, l' uomo giusto al Quirinale. Si scelga Confalonieri e non Berlusconi, dunque. Se gli interessi di garantire Mediaset vengono avanti a quelli di milioni di italiani, che lo si faccia pure, ma che la cosa sia palese.
 
4/14/2006
  E ora: Tutto Quello che Avreste Voluto che Facesse la Politica ma Nessuno Mai ha Fatto
Conduttore: Buona sera signori e signore, singles, famiglie e coppie di fatto, ecco a voi, in esclusiva per questo nostro show serale, "Tutto Quello che Avreste Voluto che Facesse la Politica ma Nessuno Mai ha Fatto": l' inedito incontro tra i due big della politica nostrani, finalmente insieme, ad urne oramai chiuse ed a risultato oramai consolidato.
Ecco a voi Prodi alla mia destra.
Prodi: Buonasera
C: Buonasera...
Ecco a voi l' onorevole Silvio Berlusconi alla mia sinistra.
Berlusconi: Buonasera
C: Buonasera... Benvenuto a TQAVFPNMF, onorevole Berlusconi.
Ecco, dunque, fatte le dovute presentazioni, introduciamo il tema della giornata. Il nostro comitato ha selezionato alcuni argomenti, di cui sono all' oscuro persino gli ospiti ed il sottoscritto, dunque vediamo...
B: Scavicchi
C: Scavicchio
Ecco il tema della serata è... elezioni!
B: Cribb...
P: Eh?
C: Iniziamo dall' onorevole Prodi, parliamo di elezioni.
P: ehm...
C: Innanzitutto, ma è vero che avete ...
P: ... vinto? Beh, si, non sò, forse la Cassazione... c'è una domanda di riserva?
C: Mi lasci almeno completare la domanda, onorevole Prodi... capisco la sua frenesia di alzarsi ed andare al governo, ma pazienti...
Dunque è vero che avete ...perso così tanti voti e così in fretta, che non se ne sono accorti neanche i sondaggi? Ed è vero, come suggeriscono le malelingue, che se li è presi tutti Mastella e se li tiene nel tinello di casa, in attesa che ritorni la DC?
P: Ma no, ma figuriamosi... Mastella poi, quello è un uomo d' onore...figuriamosi...
C: Ed è vero che dato i due soli seggi di vantaggio in senato, il vostro governo ha meno probabilità di durare cinque anni, che il Bologna questa stagione di vincere lo scudetto...
P: Ma il Bologna è in serie B...
C: ...appunto
P: ohibò, si potrebbe avere quella famosa domanda di riserva? Si potrebbe?
C: No, mi spiace. Gli autori si sono rifiutati di scrivere le domande di riserva...
Sa com' è... hanno questi ultimi contratti flessibili part-time.
Fanno quattro ore di scrittura dei testi per la trasmissione, e per le seguenti quattro ore lavorano alle acciaierie di Terni.
P: Questo è un vero spreco di risorse... Così l' Italia và a picco. Quì si taglia il futuro dei ziovani.
C: Ma che giovani... hanno sessant' anni ciascuno. E poi le assicuro che è molto meglio così, anche per loro, dico...
P: Come sarebbe è un bene per loro?
C: Beh... Hanno provato ad andare in acciaieria a scrivere testi per il programma e venire quì a fondere pentole lagostina, ma i risultati non erano all' altezza delle aspettative.
P: Immagino...
C: In compenso ai nostri ospiti diamo una batteria di stoviglie in acciaio inox gratis... se vuole è di là...
P: Grazie, la vado a ritirare a fine trasmissione...
C: Ma passiamo al premier ancora in carica, per poco...
B: cogl...
C: cosa, scusi?
B: cogl...
C: può ripetere ?
B: no, parlavo fra me e me...facci le domande, facci
C: Dunque, stavolta quella dei nostri autori non è una domanda...
B: ah, ecco perchè a me le domande faziose mi mettono il prurito ( si gratta la pelata ) e poi quì immagino che tutti vogliano sapere come avremmo fatto ad abbassare l' Ici, giusto?
C: ... no guardi non è una domanda ne un monologo, è un invito.
B: ah, vabbè tanto la risposta era: "Tana".
C: Tana?
B: Si Tremonti mi chiedeva " adesso come facciamo ad abbassare l' ICI?", ed io gli rispondevo: "Tana".
Era un gioco che si faceva, così, tra noi nelle lunghe nottate in consiglio dei ministri... ma lei parlava di un' invito?
C: Si, un' invito ad ammettere, quì, dinnanzi al suo sfidante, che Prodi ha vinto.
B: Ma cribbio...
C: Lo dica, si rivolga a lui, gli dica :" hai vinto"
B: Ma certo, ora lo faccio: hai v...
C: Suvvia cavaliere lo dica
B: hai v... no
C: Suvvia
B: hai v... no, proprio non mi riesce.
C: Se la posso aiutare... si concentri su quello che dice a Shevchenko, quando si complimenta con lui a fine partita: gli dice " bravo, hai vinto..."
B: bravo, hai v... hai v... hai voglia di sforzarsi... no, non mi riesce.
C: Si concentri sul suo sfidante, sia corretto... gli dica " hai vinto".
Cavaliere, è davvero il minimo che si possa fare in una democrazia... non dico che gli debba pure fare i migliori auguri...ma perlomeno sia sincero....
B: Bah...Ok, ci provo, sarò sincero...
P: Finalmente...
B: Dunque...Bravo Prodi, hai v...isto che culo così che vi abbiamo fatto, ahahah? Vi abbiamo tallonato sino all' ultimo, che state ancora lì a rodervi i pollici.. eh? E' chiaro che siamo noi i vincitori morali, mica mammolette... Che poi tutti sanno che ci sono stati i brogli e l' arbitro era pure venduto...
P: Ma se l' arbitro era Pisanu? Non era un vostro ministro?
B: Bazzecole... tutti sanno che Pisanu ha la foto di Lenin sul comodino... Ma adesso bisogna trarne le conseguenze, dunque...
P: Giusto, dunque...
B:... dunque, Prodi, adesso tu dici che facciamo la grande coalizione con me premier, che così abbiamo il tempo di prendere i venti milioni di italiani che vi hanno votato e sterminarli tutti, uno ad uno...
li maciulliamo con una bella dose extra di interviste di Del Debbio...
poi vediamo se non vinciamo noi al prossimo conteggio...
P: Ma ... mica è matto questo quì?
B: Ma non eri tu che dicevi che volevi un' Italia unita...
Ci ho ripensato e sono d' accordo, mi stà bene...un Italia unita, che vota per me ovviamente...
P: Ma, conduttore, gli dica qualcosa... questo stà sbarellando.
Conduttore: Sono spiacente, scusate... questo è il massimo di sincerità che siamo riusciti ad ottenere dal cavaliere. Per la ammissione di sconfitta, temo che bisogni soprassedere...
Comunque, eccoci giunti alla fine, signori e signore, eccoci quì, nani, cantautori e ballerine. Il tempo a disposizione per "Tutto Quello che Avreste Voluto che Facesse la Politica ma Nessuno Mai ha Fatto" è scaduto. Prossimamente su questi schermi, Cuffaro che ammetterà di essere un fan dei Pooh, le lacrime di Provenzano all' ascolto di "piccola Katie", e D' Alema che ci racconterà i lunghissimi dialoghi formativi avuti con la sua ombra. E poi uno speciale sull' ultima rivelazione della Madonna di Fatima: "Un uomo coi baffi andrà al Quirinale" Per stasera, è tutto. Aloa.
 
  Capaci, via D' Amelio? Io CENTRO

Non era difficile prevedere che, il ritrovamento di volantini elettorali di supporto a Cuffaro, in casa dell' uomo che per tanti anni è stato, seppure in perenne latitanza, al vertice di Cosa Nostra, potesse scatenare un mezzo putiferio. Ed infatti la sequenza di toni accesi ed accuse si è innescata senza esitazioni.
Per primo, Il candidato alla presidenza della regione Sicilia, l' attuale governatore Cuffaro, è stato molto lesto a precisare "Ce li hanno messi, sono comparsi dopo", additando ad un non meglio precisato, e criminoso complotto. Poi, Francesco Massaro, cronista del giornale di Sicilia ha chiarito, che sì, i volantini non erano in bella mostra sul tavolo, ma chiusi in un barattolo, e che lui stesso, come confermato dalle telecamere, si è preso la cura di documentarne la presenza, esponendoli all' operatore su di un ripiano. Un comportamento, è lecito affermare, limpido, di un giornalista che svolge esclusivamente il suo diritto-dovere di cronaca, ben lontano dal prefigurare alcun complotto o tentativo di "mascariamento" ai danni di Cuffaro.
Ecco, dunque, fatta chiarezza su questo episodio, si potrebbe passare ad esaminare la gravità dei fatti in sé: la gravità del ritrovamento di volantini elettorali di supporto al governatore, nel covo dell' uomo simbolo di Cosa Nostra. Lasciamo da parte le eventuali implicazioni penali, dimentichiamo per un attimo i processi. Fermiamoci semplicemente agli ultimi fatti. L' amicizia o la simpatia che Cuffaro ha avuto ed ha nei confronti di personaggi vicini alla mafia è un dato acquisito, relazioni di cui il Totò "vasa-vasa" stesso non ha mai fatto mistero, riconducendole alla sfera della normale diplomazia politica. Quella che si aggiunge in queste ore è la semplice conferma che queste affetti e queste premure sono ben ricambiati dal “Capo” in persona, il “fantasma” Provenzano.
Certo questa considerazione non raffigura alcuna implicazione legale. Ma non è forse un motivo più che sufficiente perché i cittadini Siciliani orientino liberamente e con cognizione di causa il proprio voto alle prossime elezioni? E non è forse doveroso che su questo sia fatta una puntuale informazione, altro che complotti o tentativi di "mascariamento"? Ci sono documenti dettagliati, libri, inchieste ( "La mafia bianca" ne è soltanto il più recente esempio ), che mettono chiarezza sugli scenari inquietanti in cui si muove parte del centrodestra siciliano ( o almeno la guida di esso ). Ma, non credo che serva tutto questo, dei volantini sono più che sufficienti per formulare una scelta.
Certo, alle reazioni di Cuffaro, se ne sono aggiunte altre. La nuvola dei giornalisti e opinion-maker "garantisti", è scattata, pronta, a derubricare l' episodio come un triste esempio di influenze giudiziare sulla politica. Ad allungare la lista delle accuse contro un antimafia che coltiva la “segreta ossessione” di punire la politica anche quando persegue la criminalità organizzata, ed imbastisce contro dei dignitosi cittadini processi ingiustificati ed infamanti. Si ripete insomma, la triste litania dei giudici con i paraocchi che, pure nel tentativo di combattere la mafia, cercano soltanto di infangare il buon nome di altri servitori dello stato. Sembra che per alcuni, e molti "giornalisti" fra questi, il vero problema non sia la mafia, ma l' antimafia, con i suoi spietati poteri. Ma, per una volta, non dilunghiamoci nel coro di queste insipide e ripetitive obiezioni.
Perchè seguendo il filo di questi ragionamenti, arriveremmo al paradosso che non solo i magistrati, ma neanche noi potremmo più dedicarci alla politica, quella vera. Dovremmo forse smetterla di differenziare, astenerci dal giudizio? Dovremmo, forse, smetterla di pensare, che in una terra di intrecci criminali, l' evitare di affidare appalti e denaro pubblico ad uomini vicini alle cosche, sia una priorità? Dovremmo forse riporre nel cassetto ( o nel barattolo), l' idea che un uomo politico abbia il dovere di tenersi lontano da personaggi di dubbia condotta, e debba rifiutarne l' appoggio e la riconoscenza ? E' con questo che si intende la politica ?
Se davvero l' antimafia dovesse tenersi ben lontana dall' indagare possibili connivenze tra mafia e politica, in ossequio a questo imprecisato ed elastico garantismo, ci ritroveremmo, anche noi, tutti zitti. Mentre uomini come Provenzano, ed i vertici della mafia ancora latitanti, sarebbero ben lieti di continuare a dispensare pizzini, volantini e consigli con le mani insanguinate. Se lo stesso Provenzano non fosse stato arrestato, c' è da credere che il suo prossimo slogan elettorale sarebbe potuto essere "Via d’ Amelio, la strage di Capaci... IO CENTRO".
Davvero c’ è qualcuno che crede che in questi casi un "silenzio garantista" sia la risposta migliore?
 
4/07/2006
  Le Ultime
Le ultimissime sul signor B.

Mi ha allungato la vita di due anni, ma ne ho persi cinque a star dietro alle sue cazzate, direi che, conti alla mano me ne deve ancora tre.

Ormai mi sveglio sperando che compaia in video e si tolga la maschera. Che da sotto spunti Moretti e dica " Vi siete preoccupati? Era solo il lancio promozionale del mio ultimo film..."

Se ne è venuto fuori con questa storia di un accusa di corruzione dell' avvocato Mills di cui nessuno sapeva ( proprio come fece nel 94 ), additando i giudici comunisti. Primo: ora non venga a dire che i giudici mettono malevolmente in giro le voci sulle sue imputazioni, perchè e provato che è lui in prima persona a farlo per scaldare un' altro pò i toni ( come se non il limite dei decibel non fosse stato violato abbastanza ). Secondo: la sua difesa, che poggia sul fatto che il corruttore non indossasse il pigiama nella villetta di cogne, evidentemente non regge.

Ha annunciato la rimozione della tassa sulla spazzatura. Più che giusto, anche perchè con tutta quella che ci ha lanciato addosso nelle ultime settimane, finiremmo sul lastrico. Prende sempre più corpo l' ipotesi che il vero programma di Forza Italia sia questo.

Ma queste sono davvero le ultime, tra tre giorni la politica ritorneremmo a discuterla in santa pace, con tanto di approfondimento ed altro. Potremmo accapigliarci con Mastella e Rutelli sui Pacs, convincere D' Alema a ritirarsi e Pannella a smettere di fumare canne ( perchè è ormai ridotto ad essere l' ectoplasma di sè stesso ). Insomma, finalmente ci sarà un pò di serenità ed allegria per tutti.

Un saluto
( da uno che voterà DS alla camera e L' Italia dei Valori al Senato )
 
4/04/2006
  Coglioni
Visitate quì
 
4/03/2006
  Meno 6: 6 meno
Altri 6 giorni, 6 giorni appena
poi il nano se ne andrà
senza voltarsi di schiena

E dopo 6 giorni
che se ne sarà andato
rideremo pensando
a quello che è stato.

Altri 6 giorni, 6 giorni ancora
poi il nano scomparirà
con un groppo alla gola

E noi che pure,
ne abbiamo viste tante
rideremo pensando
a un cavaliere in mutande.

Di andare a votare
non avete voglia ?
Con la scheda in mano
state fermi sulla soglia?

Suvvia, accorrete signori
a questo circo nuovo
che mette in scena
le lacrime di un uomo.

Non capita tutti i giorni
di poter vedere
un nano acrobata
che cade, s' incazza
e cambia mestiere.


 
4/01/2006
  Uno Stato a Gratis
Cari italiani e care italiane, è con sommo piacere che posso spiegare, per la prima volta in questa lunga e accorata campagna elettorale, il nucleo fondamentale del programma del Centrodestra, il progetto: "Uno Stato a Gratis".
Si, in questi giorni abbiamo capito che la sinistra promette l' abbassamento delle tasse sul lavoro, e per giunta, quegli sporchi comunisti non vogliono neanche mettere le imposte sui bot e conti correnti, malgrado Tremonti tenti da giorni di persuaderli del contrario: è per questo motivo che siamo stati costretti a riccorrere ad estremi rimedi, ad usare, in maniera del tutto preventiva, la nostra arma di distruzione di massa elettorale.
Prima dell' annuncio mi sono consultato per ore ed ore con i miei collaboratori Brunetta, Tremonti e Dario Argento, e vi assicuro che al confronto di questa idea persino il Contratto con gli Italiani era una modesta barzelletta. Già, perchè il progetto "Uno Stato a Gratis" prevede la totale eliminazione delle tasse nei prossimi cinque anni. E non parlo solo dell' Irpef l' Ici o le imposte comunali, no, mi riferisco alla totale estirpazione delle tasse, questo cancro che paralizza il nostro bel paese. Se vinco io, fra cinque anni le imposte saranno storia.
Adesso sò che molti di voi saranno scettici, diranno " senza tasse lo stato come fà a sopravviverre?", " è solo propaganda", o cose del genere, ed e proprio per questo che, grazie ai consigli tecnici di Brunetta, Cuffaro e Dario Argento, vi spiegherò nei dettagli, la fisionomia del nostro grande progetto:"Uno Stato a Gratis".
Vediamone, dunque i punti salienti.
Scuola
Le Scuole avranno finalmente le tre I ma anche le A le E e le altre vocali, tutte al loro posto, senza gravare un solo centesimo sulle tasche dell' onesto cittadino italiano. E vi assicuro che persino i giovani saranno entusiasti della grande innovazione grazie a cui tutto ciò sarà reso possibile. Il progetto uno Stato a Gratis prevede solo che, ogni 30 minuti, una velina succintamente vestita entri nelle aule dei vostri pargoli e interrompendo la lezione con le sue graziose curve decanti loro le grandi virtù dello sponsor "DureX con megalattice ultrarinforzato". Ma, niente più scioperi nè assenze ingiustificate, ne siamo certi, l' istruzione DureX tirerà sù i nostri figli per davvero. Grazie a "DureX con megalattice ultrarinforzato ed ipersensibile", gli studenti gusteranno le lezioni con un piacere prima semplicemente inimmaginabile. Ed anche i vecchi professori rimbecilliti e comunisti, avranno la loro soddisfazione, e intenti a legger l' oroscopo o la mano alle veline, la smetteranno di annoiarci con richieste di aumenti di stipendio inopportune.
Anziani
Vi ricordate le famose dentiere gratis per ogni anziano ? Credevate davvero che noi avessimo abbandonato una così nobile iniziativa? Ebbene questa pasqua odontoiatrica sarà finalmente realtà grazie a ChoupaX il leccalecca per vecchietti. La ditta ChoupaX ha deciso di collaborare al nostro grande progetto firmando le nuove dentiere una a una.
Certo i poveri pensionanti si ritroveranno con la scritta ChoupaX incisa profondamente sugli incisivi superiori, ed il prezioso slogan "Choupax il leccalecca che ti svecchia" marchiato in ferro sulle gengive, ma, volete mettere la gioia di svegliarsi, a prima mattina, e guardarsi allo specchio con il sorriso smagliante di Choupax, il leccalecca preferito dagli anziani ? E la soddisfazione di sapere che ogni vostro sorriso, seppure a tarda età, non passerà mai più inosservato?
Tutto grazie a ChoupaX " il leccalecca che svecchia".
La Casa
Tutti sanno che il primo problema di ogni famiglia è la Casa, per cui come potevamo non inserire la casa fra i beni da tutelare del nostro grande progetto per un rinascimento italiano ? Per questo, immense palazzine sono già in costruzione, e saranno così tante da ospitare tutti, compreso qualche immigrato regolarizzato ( purchè voti AN ovviamente ).
E come sarà possibile tutto questo? Ma grazie a Frizz Cola, ovviamente, "la Cola che ti consola". Ogni appartamento sarà dotato di un superaccessoriato distributore a gettoni Frizz Cola, per placare la vostra sete improvvisa. E certo, non potrete uscire di casa senza berne prima una, perchè un dispositivo elettronico farà sì che la porta si aprirà solo dopo aver inserito un gettone nella macchinetta, ma volete mettere che impagabile gioia vi assalirà nel vivere in una casa tutta vostra, in compagnia del dolciastro frizzare nel vostro stomaco di Frizz Cola " la Cola che ti consola" ?
Le Grandi Opere
Ed infine una grande sorpresa, per tutti voi.
Dopo aver esaminato bene i conti, ed aver vagliato tutti i contributi delle nobili ditte pattrocinatrici del progetto, Il mio trio di consulenti Brunetta ( Ministro dell' Economia "Sampellegrino" ), Dell' Utri ( Ministro egli Esteri "Beretta" ) e Dario Argento, ( Ministro delle Riforme "Medusa Films" ) mi ha appena comunicato che il progetto "Uno stato a gratis" non solo consentirà di azzerare i costi dello stato sociale, ma sarà pure in forte attivo.
E' pertanto con gioia che vi annuncio che provvederemo, da subito, con i soldi avanzati, a porre in costruzione il tanto agognato Ponte Sullo Stretto. Questo ponte, come ben sapete, sarà il più lungo al mondo, ed unirà la Sicilia allo Stivale in un abbraccio di kilometri su due mirabili e altissime campate.
E già mi immagino gli sguardi sognanti dei vostri figli, dei vostri genitori anziani, e di tutti i vostri cari, quando vedranno levarsi al cielo il prodigio di cemento e leggerissimo acciaio giallo. E già mi immagino i vostri occhi festanti posarsi sul finissimo doppio arco che sosterrà la struttura, da cui campeggiarà gloriosa e luccicante la amata patriottica e rossa scritta " Benvenuti in Italia-Mc Donald's".

In fede
Silvio Berlusconi "Mediaset"
 


Questo è un blog dedicato alla satira, alla politica, al calcio, alle ferrari, a così tante cose che neanche si possono elencare. Il barone di Munchhausen(o Munchausen) è fondamentalmente un egocentrico figuro del 1800, balzato in questo secolo per caso, mentre viaggiava a cavallo di una palla di cannone. Sbarcato in Italia, si è subito trovato piuttosto bene, ed ha iniziato a sparar cazzate un pò su tutto.

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