Munchhausen
12/26/2005
  Auguri e Regalo
Come si può facilmente capire, in pieno baillame Natalizio, non riesco ad aggiornare il blog. A dire il vero, sono convinto che l' umanità mi ringrazierà per questa assenza: oramai, questo blog stava diventando un catalogo di umanità varia, peggio di una talk-show televisivo. Se avessi continuato così, mi sarei avviato verso la sicura perdità della capacità di pronunciare le esse, ingrassamento smisurato, e probabile tentativo di affiliazione alla rinata P2. E non sò se sarei sopravvissuto all' inevitabile tentativo di sposare Maria De Filippi.
Per fortuna mi sono fermato appena in tempo per evitare questo destino crudele.

Comunque purtroppo per voi oggi fono tornato: gli Auguri, feppure in ritardo , li dovevo fare.
A breve, entro fine anno, aggiungo anche un modefto regalo.

Auguri Finceri.
Buone Fefte.
 
12/18/2005
  L' autoregalo di Natale
Una cosa certa di quando si esce per fare regali di Natale, è che si finisce per farne molti a se stessi. Amici genitori e parenti possono pure aspettare, Io, dopo due mesi di inutili ricerche, mi sono autoregalato questo:





tags:,Akira
 
12/16/2005
  Napoletani immaginari


Le solite tarantelle.
Le solite canzoni urlate e poi gorgheggiate e poi di nuovo urlate, una fiera degli eccessi.
Le solite note: quando senti le prime due sai perfettamente dove cadrà la terza.
I soliti accordi in minore, non un cambiamento di tonalità, il pubblico potrebbe rimanere impressionato.
A sentire Gigi D' Alessio il napoletano non si è evoluto molto in questi ultimi cento anni. Sono cambiati di più i pastori del presepe.
Si comporta come se Edoardo e Massimo Troisi non fossero mai esistiti: se Gigi tentasse di pronunciare il loro nome per farsi bello, per favore, abbattetelo.
Nulla è cambiato. La camorra non esiste, viviamo in un limbo di camicette e jeans di tredicenni. I camorristi in fondo, e le frequentazioni di D' Alessio lo confermano, sono brave persone.

Non mi stupisce che piaccia così tanto a Bossi e Berlusconi, questo napoletano d' esportazione senza occhi nè memoria.
Questo avanzo di pulcinella, cacciato dall' ottocento, e capitato per sbaglio nel nostro secolo, con i suoi stornelli tutti uguali e tutti ugualmente inutili.
Ma Pulcinella nell' ottocento aveva qualcosa da dire, Gigi, oggi, che cosa aggiunge?

Forse sfodero il mio secondo passaporto e, Devolution permettendo, emigro in Friuli.



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12/15/2005
  Natale a casa Fiorani
Siete liberi di pensare che oggi non abbia trovato niente di meglio da dire ( Come se mancassero gli spunti. Fiorani è in carcere, Fazio non si dimette, l' Italia è in recessione, ed il presidente dell' Iran sostiene che l' olocausto non è mai esistito : magari non saranno chiari presagi della fine del mondo, ma allora cosa sono quelle rane che piovono da fuori la finestra ? )
Siete liberi di pensare che il Natale mi abbia addolcito ( a me l' idea di Babbo Natale mette sempre una gran tenerezza: penso a come sarebbe bello stare 364 giorni senza un cacchio da fare, uscire a lavorare una sola notte, volando per il mondo su una slitta, e portarsi ugualmente a casa la pagnotta. Mi chiedo chi sia il datore di lavoro di questo Santa Claus: sicuramente non è iscritto a Confindustria. )
O siete liberi di pensare che sia semplicemente troppo stupito per articolare un pensiero più utile e concreto. Più precisamente, la mia espressione, mentre scrivo parole sui tasti del computer, esprime all' 83% stupore, ma anche senso di superiorita' (9%), paura (6%) e collera (2%).
Non ho le traveggole: è che ho letto questo.

( Sia chiaro, come in ogni buon giornale che si rispetti, il titolo non c' entra assolutamente niente con il contenuto del post.)
 
12/13/2005
  Tookie Williams
Tookie Williams: Certo che se ne vede di luce da quassù...
San Pietro: Sai com'è... sei morto...
T: Ah è vero. Dimenticavo.
S.P: Non ti preoccupare. Capita a tutti.
T: Hai ragione. Ora ricordo.
[ Tookie guarda giù ]
T: Ma, secondo te, lo prendo ?
S.P: Cosa ?
T: Se sputo, lo prendo?
S.P: Forse, ma chi vuoi prendere ?
T: Quell' idiota che mi ha ucciso.
S.P: Nessuno ti ha ucciso.
T: Il governatore
S.P: Ah ...intendi la pena di morte ?
T: Si, la fottutissima iniezione letale.
S.P: Non preoccuparti.
T: Perchè ?
S.P: C' è tutto un girone all' inferno per loro.
T: Un girone di soli governatori ?
S.P: Si, tutto un girone... ma anche ministri, sindaci, persino qualche prete...
...tutti quelli che approvano la pena di morte.
T: Vabbè, ma...
S.P: Non ti preoccupare. Di lui si occuperà personalmente il Signore.
T: Vabbè... se se ne occupa il S...
S.P: Andiamo?
T: Aspetta, voglio guardare ancora un pò...
[ Passa qualche minuto ]
T: Scusa Pietro...
S.P: Si?
T: Posso sputare lo stesso?
Così, solo per dargli un anticipo...

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  L' insano gesto
Il barone si è di nuovo improvvisato scrittore.
Stavolta per un concorso idiota.

Andate quì.

E magari fatemi sapere che ne pensate.
Intendo: se pensate che meriti una denuncia o un arresto
per attentato alla letteratura decente,
comunicatelo


Se non postate niente, ne dedurrò che
le dieci righe scritte siano così orribili
da avervi causato direttamente un collasso.
 
  Tecniche di difesa per il militante Anti Tav
Il militante Anti-Tav, aggredito dal centrodestra, abbandonato dal centrosinistra, è ormai una specie in via di estinzione, e rischia di vedere le sue proteste fallire molto presto, cozzando duramente contro il muro dell' indifferenza. Poichè si tratta in genere di un uomo sulla cinquantina, con moglie e figli, che manifesta solo la sua vitale esigenza di abitare in una valle decontaminata da amianto e uranio, ci sembra un delitto lasciarlo solo in balia di se stesso, o peggio delle un pò rudi carezze delle forze dell' ordine.
Ma, perfortuna, laddove fallisce la politica, giungono in suo soccorso le antiche discipline orientali dell' autodifesa zen. Quella che leggerete è una breve esposizione della tecnica definita della

SCIMMIA CHE RUBA LA PESCA



Questo è il nome classico della tecnica di autodifesa zen, laddove la mano sinistra si solleva a proteggere il capo dal manganello, mentre la mano destra si protende per sferrare l' attacco. L' azione richiede che il manifestante anti-tav, malgrado le lunghe veglie notturne, conservi ancora la lucidità per inginocchiarsi, e l' elasticità negli arti per assumere la posizione sopra esposta. Gli antichi maestri buddisti delle vette del Tibet, comunque, erano soliti usarla per portare avanti la loro resistenza pacifica dal dominio cinese, e tutti sappiamo con quanto successo. Ma un lieve aggiornamento della disciplina orientale, ci fa ben sperare che, questa volta, la mossa della scimmia che ruba la pesca possa essere addirittura risolutiva.

Clicca qui per vedere la tecnica nella sua applicazione attuale


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12/12/2005
  Forza Italia e i Banner
Sembra che il presidente del Consiglio Silvio B., dopo aver invitato i suoi ad esporre e pubblicizzare gli impegni mantenuti, i grandi risultati ottenuti dal Governo in questa legislatura attraverso banner e striscioni, abbia fatto improvvisamente dietro-front, ordinandone l' immediata rimozione dal sito di Forza Italia. Non si comprende tuttora il motivo.



Sopra, uno dei banner rimossi

[ Fonte La Repubblica ]




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12/11/2005
  Consigli per qualche film da vedere
Perchè consigliare la visione di un film, quando già ci pensano apposite rubriche dei Giornali, ed intere riviste specializzate ? Già, perchè? In attesa di trovare una risposta plausibile, ecco i miei film:

Lord of Wars: Non aspettatevi di vedere un grande attore in azione: è noto che Nicholas Cage ha due espressioni, una è quella perplessa, e l' altra è quella imbambolata ( che è come la perplessa ma con gli occhi ancora più sbarrati ) , ed in questo film ne usa solo una ( la seconda ).
Non aspettatevi di vedere un gran film : la scelta del protagonista narratore appiattisce anche le poche scene movimentate, ed inoltre c' è un chiaro plagio di un racconto di Stefano Benni ( ad un certo punto Nicholas Cage racconta pari pari la "Storia dell' armaiolo Previti" ), mentre Alberto Sordi, vedendelo da lassù, avrà sicuramente bestemmiato "ma sti amerigani...". Però ci sono film in cui la morale prevale sul resto, e questo ne è un esempio. Insomma, è da vedere, solo per fare un dispetto ad Anselma Dell' Olio che lo ha definito, con disprezzo "politically correct".

Me and you and everyone we know: La separazione, la solitudine, un nuovo incontro, l' amore. Personaggi sopra le righe, come dissociati rispetto alla realtà, vagano nello spazio di queste quattro parole. Il film che li combina è delicato e surreale, e riesce ad essere leggero, ed a tratti può sembrare una colpa, anche quando tratta temi fin troppo scabrosi ( la solitudine, il sesso ). Da vedere anche solo per capire che si possono ancora fare film, intrecciando più storie parallele senza cadere nella banalità della rievocazione di Magnolia o di American Beauty ( laddove, insomma, falliscono miseramente, titoli ben più quotati come Crash ).

Zucker: Una commedia degli equivoci all' antica, con alcune gag spassose, e molta dissacrante autoironia yddish può ancora reggere nel duemila? Ovviamente non ne esce nulla di eccezionale, ma la risposta è si. A dire il vero sono poco obiettivo, perchè, per me, Woody Allen è la dimostrazione sulla terra dell' esistenza di Dio ( o meglio è la dimostrazione che Dio ha creato la Terra per divertirsi un pò ).



[ Nel precedente post c' è un refuso piuttosto grosso. Su rassicurazione di Mazziniano, l' Alter-Lego non andrà su nessun altro sito: la sua è stata una semplice scappatella senza conseguenze. A questo punto, però, quasi quasi, il sito glielo faccio io. ]


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12/10/2005
  Mattoncini rubati
Qualcuno tenta di rubare l' Alter-Lego.
Ricordate lui?



Ora su Macchianera è comparso lui. Somiglianze, eh?



Per di più ho letto anche l' annuncio, dal Mazziniano,
di un sito tutto nuovo, interamente dedicatogli,
( ironia della sorte è stato descritto come "la nuova idea" ).

Vabbene. Certo, io non uso 3dsmax, ed i riflessi, nel mio rendering, mancavano del tutto. Ed inoltre, l' idea di applicarla ai politici me la tenevo ancora ben stretta, per quando fossi riuscito a modellare meglio la testa dell' omino ( che in termine tecnico si chiama Minifig ), ma ho già pronto un Tremonti riuscito male ( con testa del minifig originale ), ad ulteriore prova, se vi può servire. Certo, io non ho dei grafici professionisti alle mie dipendenze, e i due Alter-Lego fatti da me, erano ancora un po rozzi, come usciti da un commodore 64. Ma si tratta pur sempre di un' idea arraffata.

Macchianera ( e Mazziniano ) si sono comportati come BillGates? Probabile. Non sarebbe la prima volta che il primo lo fa ( Qualcuno ricordi la ben più importante vicenda del dossier Callipari e di come il vero scopritore, uno studente, sia stato completamente dimenticato, dando invece immeritata gloria e lustro giornalistico al Neri). Tuttavia il secondo ( il Mazziniano ), che ha personalmente commisionato ad un grafico professionista il disegno dell' Alter-Lego di Fassino, non lo conosco abbastanza per parlarne male.

In ogni caso, a me, l' idea di vedere un sito interamente dedicato agli omini gialli, modificati da qualcun' altro non va proprio giù. Io farei spamming e trolling per vendicarmi, ma da solo non so se ci riesco, e poi in genere mi comporto educatamente ( Insomma, io, quando "prendo a prestito" le idee di qualcuno lo scrivo a chiare lettere ).

Non è per drammatizzare, si tratta solo di mattoncini colorati, in fondo, ma ho la netta sensazione che avere molti visitatori ed una buona organizzazione contino in internet, anche più dello avere idee proprie ( anzi sembra che, una volta messo su un sito accattivante, il resto non valga più ).
 
  Non esserne mai al corrente .
In principio fu il caso del dossier falso, il Nigergate, ed il nostro presidente del Consiglio, sotto le annoiate domande della stampa, ammise di non esserne al corrente.
Poi è stata la volta del Fosforo Bianco gettato sui civili a Falluja, ed il nostro amato presidente ha spiegato, alla stampa incuriosita, di non esserne al corrente.
Ora spunta fuori un filmato di pochi minuti in cui i carabinieri di Nassiria sparano su qualsiasi cosa si muova, e la stampa un pò annichilita ha di nuovo annotato le parole del premier "non ne ero al corrente".
Non so voi, ma io credo che Berlusconi stia prendendo troppo sul serio la questione del conflitto d' interessi, e che oramai passi tutto il tempo fuori dalla porta della sala del consiglio dei ministri. Qualcuno gli dica che quando si decide di produrre dossier falsi, di aiutare alleati un pò sbrigativi, di mandare dei giovani allo sbaraglio, è almeno il caso di rientrare per informarsi un pò.

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12/09/2005
  Porta a Porta: In amore sono tutti perdenti
Oggi si parla di stretta attualità, ovvero del fatto che "in amore sono tutti perdenti" ( si, avete letto bene, la mia stretta attualità si basa sulla scaletta di Porta a Porta ). Dunque, dicevamo, in amore sono tutti perdenti, la cosa balza subito agli occhi.

Ad esempio se vi innamorate, mettete su casa, fate pure qualche frugoletto e andate a vivere in una bellissima vallata quasi intatta, come dimenticata dal cemento ( insomma quasi fosse il frutto di uno dei deliranti sogni ecologisti che prendono Adriano Celentano il sabato sera, quando ci sono le telecamere davanti), e poi, all' improvviso, succede quasi sempre che in mezzo a quel verde, ci deve passare un treno, e voi, protesate e vi opponete. Ecco, se succedono queste cose quì, siete perdenti. Potete lamentarvi quanto volete, che la roccia in mezzo a cui scaveranno una interminabile galleria è marcia, piena di uranio e di amianto, e che i lavori li disperderebbero nella valle, nell' acqua, e si respirerebbero nell' aria, e che, per questo, di lì il treno non ci può passare. Ma insomma, sono argomentazioni ridicole, siete contro il progresso forse? Tutti sanno oramai, che i treni moderni sono pressurizzati ed i passeggeri non respirano certo l' aria esterna, nè d' altra parte bevono l' acqua della valle. Dunque, perchè mai il treno non dovrebbe passare? Che pericolo di salute ci sarebbe?
Quindi, come dice bene Pieraccioni nel suo ultimo film: " chi si innamora è perdente".

Oppure, ad esempio, potreste chiamarvi Cindy Sheehan, madre innamorata del figlio ( ma il giovane non fa l' attore e non si chiama Charley: quello ha un cognome leggermente diverso e i soldi non gli mancano). Dunque una madre come tante, con il figlio che, senza un dollaro per mantenersi e pagarsi gli studi, è costretto a tentar fortuna entrando in esercito ed andando in Iraq. Poi un giorno il ragazzo muore, mentre cercava di portare democrazia e libertà in quel paese lontano in mezzo al deserto. Potete protestare quanto volete, e lamentarvi che la guerra era inutile, che la democrazia non ce l' abbiamo portata, ma in compenso abbiamo venduto delle bellissime sedie da tortura super-accessoriate. Ma insomma, che cosa pretendete? Davvero credevate ancora alla favola del paese ricco e potente che andava in soccorso di quello povero e disgraziato? Pensate invece al favore che vi abbiamo fatto, perchè se Casey fosse tornato vivo sarebbe finito disoccupato o impiegato alla Enron. Ed in pratica è la stessa cosa.
Dunque anche in questo caso, come dice bene Panariello: "chi si innamora è perdente".

Ma, insomma, di cosa si lamentano questi della TAV? Dicono che la loro protesta è ridotta ad un mero fatto di cronaca, tetro racconto di violenze e tafferugli ( attualmente la polizia batte i manifestanti 16 feriti a 3, ma sembra che 15 dei poliziotti feriti, si siano in realtà slogati il polso a furia di tirar manganellate sulla testa di vecchi e bambini ). Protestano che non c' è mai un dibattito serio in TV.
E di cosa si lamentano questi pacifisti? Dicono che nessuno sa ancora di Falluja. Che c' è ancora gente che crede che ci sia una guerra in corso tra gli Americani ed AlQuaeda e che, presto, cattureremo BinLaden. Quando oramai tutti sanno che la guerra è finita da un sacco, e BinLaden sta incidendo un brano giusto in tempo per cantare al prossimo MTV day.
Ed , in merito alle sevizie contro i prigionieri, davvero pensate che gli USA ne siano capaci? Quando tutti sanno, a questo punto, che gli Americani hanno subappaltato le torture a così tante persone, che in pratica oramai a torturare i terroristi di AlQuaeda ci pensa AlQuaeda stessa.

Credete che ci sia scarsa informazione su questi argomenti? Davvero credete che si parli male di TAV e niente di Falluja e delle torture? Vi sbagliate. Ma d' ora in poi prestate maggiore attenzione, se guardate Porta a Porta che parla di "in amore siamo tutti perdenti" , è proprio di queste cose che si stà parlando.




( La storia di Cindy Sheehan raccontata da Dario Fo, parte 1 e parte 2 )

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12/08/2005
  Blog Unitario : un passo avanti.
Un ennesimo ( o mio dio !!! noooo!!! ) riassunto delle idee sul Blog Unitario con qualcosa in più ( perfortuna!!!):

PARTE 1: Riassunto delle puntate precedenti

Fino ad adesso le idee in piedi erano:

Quella di Meslier e Sonolaico "La fisionomia del meta-blog andrebbe ricalcata su quella che oggi si chiama «sinistra radicale» " estendono la loro adesione anche alla proposta di Supramonte e Rockerduck, cioè di "creare un meta-blog che accolga tutto ciò che si autodefinisce di sinistra senza decidere aprioristicamente che cosa debba essere la sinistra." il nome di riferimento sarebbe blogdanov.

La mia e quella di Strayker era questa: "Il blog dovrebbe includere tutta l' Unione, compreso i Mastelliani e dovrebbe essere aperto anche a cani sciolti purchè con uno spirito critico sviluppato."Condividendo la proposta di Tisbe di "aprire a tutto il centro sinistra, anche ai centristi, perché il dibattito sarebbe più interessante e costruttivo." Il nome di riferimento sarebbe blogratico

L' iniziativa, ancora più ambiziosa di Ed (Unpercento) di "creare un blog, o un sito, con una grafica semplice e senza tanti fronzoli ( per raggiungere il maggior numero di lettori ) dove raccogliere argomenti fondati e provati che smascherino tutte le bugie dette da Berlusconi. L'ideale sarebbe poter , poi, pubblicare su carta tutto quello che verrà fuori di interessante dal blog o dal sito."

A far da ottimo spunto riflessivo ci sono le notazioni di Domiziano: il problema di costruire, comunque, una redazione che si faccia garante della qualità finale e la questione di far convivere le due anime della sinistra , riformista e radicale evitando eccessive diatribe che finiscano per danneggiare il blog stesso.

PARTE 2: Un passo avanti ( si direbbe...)

Adesso si aggiunge la critica costruttiva dell' immobilismo e della egocentrica riottosità di noi sinistri, fatta da Kamau che dice "non siamo migliori della nostra classe politica." e ancora "basterà un'overdose di calogeriana etica del dialogo per vincere la sfida? o il nostro individualismo avrà la meglio?"

Io sono altrettanto disgustato delle belle parole a cui segue l' immobilismo, così come ben descrive Kamau. Le adesioni sono molte, ma le iniziative concrete ancora poche, e questo è ovviamente dovuto ad impegni pressanti, e dunque ampiamente giustificato. Tuttavia era stato suggerito di utilizzare il blogperleprimarie per avviare un forum degno di questo nome, e l' esigenza era emersa anche da commenti di Ed o da altre annotazioni sparse: poichè disperdere i commenti su molti blog senza indirizzare un serio dibattito non ha più senso. Poichè questo non è stato ancora possibile, mi sono scomodato ad ipotizzare la fisionomia del forum che verrà. Spero che questo serva a smuovere ulteriormente le acque. Io ci ho perso una quindicina di minuti a scrivere i post ( per cui non sono privi di errori ) ma da qualche parte bisogna pure iniziare.


Il meta-provvisor-forum è blogratico stesso: a questo link



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12/07/2005
  Io sono Valsusino




( e per fare la foto ho usato uno schifo di telefonino ... )

Ringrazio (Si)SIFASI per avermi fatto notare l' iniziativa:
Io capisco che i poliziotti appena saputo che il ministro Castelli era stato violentato, hanno deciso, seduta stante, di vendicarlo giustiziando i manifestanti della Valsusa, ma insomma, che c' entrano quelli, poveretti ?
E poi, Castelli non si era già abbondantemente vendicato con l' ordinamento giudiziario italiano ?

Ma forse i poliziotti, con quel freddo e con quel buio, avranno visto dei black-blocks, o temevano che i valsusini passassero la linea rossa. In tal caso sono pronto a capirli.


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12/05/2005
  Rita Borsellino
Non capisco da quando lottare contro la mafia è diventato da estremisti ( No, scherzo, lo sò benissimo: da quando avere uno stalliere mafioso è considerato degno di un moderato. Secondo il TG1, anche De Gasperi aveva uno stalliere mafioso. )
Ecco, ieri, Rita l' "estremista" ha doppiato lo sfidante Latteri e la prossima volta se la vedrà direttamente con Cuffaro ( che a differenza di quello che dicono i suoi detrattori non è Satana: Satana non starebbe mai nello stesso partito con Giovanardi. Anche i diavoli hanno una pazienza limitata. )
Io non sono Siciliano, quì da noi il problema si chiama sopravvivere alla Camorra ( ovvero come evitare i tentativi di scippo col dribbling: è per questo che amiamo tanto il calcio ) però auguro alla Sicilia di vivere la stagione di rinnovamento e vitalità che ci fu quì tempo fa, quando Bassolino venne eletto sindaco. Poi, a Napoli, le cose si sono assopite di nuovo ( o forse devo dire "moderate" ), perciò ho questa speranza, che Rita venga eletta, e chissà che non riesca a risvegliare tutto il meridione...

( Per quanto riguarda il post precedente:
Mi scuso con Ballard per l' appropriazione del suo nome, il racconto non era suo.
Comunque si doveva capire: io non ho il suo stile scarno e asciutto...
e, sopratutto, a me non hanno mai offerto una lira perchè scrivessi un racconto. )


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12/04/2005
  James G. Ballard

La prima missione su Marte

Un racconto breve di James G. Ballard - La Repubblica






Dean Irwin poggiò il piede sulla superficie opaca del pianeta. La terra franò con la rapidità con cui la farina viene soffiata lontano da uno starnuto. Poi la suola della scarpa smise di affondare, l’ astronauta potè lasciar scivolare giù anche l’ altra gamba ed abbozzare un passo: era la prima volta che due uomini stavano in piedi su quel soffice strato di polvere che il vento aveva raccolto nel corso di millenni. Fu quello il momento in cui il capitano Clifford Horner lo chiamò.
- Muoviti
Il casco bianco nascose la smorfia di disappunto che gli si dipinse sul volto, mentre, passo dopo passo, si avvicinava al capitano. Ci volle quasi un minuto perché gli fosse accanto e potesse rispondere.
- Stavo gustando il momento.
- Abbiamo meno di due ore e tu gusti il momento ?
Clifford fece un cenno con la mano e i due s’ incamminarono più veloce che poterono verso il sito minerario, uno in fila all’ altro. La polvere rugginosa li lambiva in lunghissime folate di vento, rendendoli quasi invisibili. A pochi metri di distanza Dean distingueva il suo superiore solo dal luccichio metallico emesso dalle braccia foderate della tuta. Per muoversi si affidava quasi completamente alla freccia iridescente che appariva sul display del suo radar portatile. Con la mano destra, ogni tanto, ne spolverava meccanicamente il vetro, come era stato istruito a fare. Dopo circa venti minuti entrambi si fermarono e si ritrovarono di nuovo uno accanto all’ altro, casco contro casco.
- Secondo piano ?
- Secondo piano.
- Bomba assemblata ?
L’ astronauta pensò per un’ attimo alla bomba attaccata alle sue spalle a mò di zaino. Tese con un dito le fascie di carbonio nero che si incrociavano sul suo petto e sentì il peso dell’ oggetto. Era così come lo ricordava.
- Assemblata.
I due ripresero a camminare nella nebbia rossastra. A volte aveva la sensazione di muoversi in una immensa tazza di thè bollente, e con quell’ ordigno ben stretto alla schiena, temeva di far la fine della zolletta di zucchero. Se si fosse armato per sbaglio, non ci sarebbe stato neanche bisogno di raccogliere i pezzi di eroe sparsi per tutto il pianeta: non sarebbe rimasto niente. Almeno i prossimi astronauti scesi su Marte, non si sarebbero dovuti affannare nella ricerca, al massimo avrebbero piantato una bandiera in memoria. Eppure quella bomba era l' unico modo rapido per scavare la superficie rocciosa del pianeta. Un modo un pò rudimentale, in effetti, e pesante da trasportare.
- Secondo piano ?
- Secondo piano.
- Bomba assemblata ?
- Bomba assemblata .
Irwin si riaccodò al suo superiore. Schivò con un rapido salto un masso che gli rotolava accanto al piede destro, e a stento riuscì a non inciampare. Horner si era fermato ad aspettarlo, e lo fissava voltato all' indietro. Dean affrettò il passo per raggiungerlo e si fece coraggio solo quando scorse le iniziali luminose G.W.B. stampate sul petto del compagno. G.W.B. l’ uomo che ci ha salvato, l’ uomo che ci ha portato quì. Passarono altri venti minuti e poi si fermarono di nuovo.
- Secondo piano ?
- Secondo piano.
- Bomba assemblata ?
- Bomba assemblata .
Gli astronauti ripresero il loro viaggio. G.W.B. Quayle era il Presidente che cento anni prima aveva salvato il Terzo Pianeta del Sistema Solare dalle instabilità interne. Ci erano volute cinque decadi e metà della crosta terrestre resa radioattiva, ma tra le popolazioni superstiti, la fede in G.W.B. e nel suo progetto di colonizzazione di Marte era assoluta. Dean e Clifford, poi, erano stati scelti per la prima missione anche in virtù della loro fervente ed incondizionata adorazione di quell’ uomo. Lode a G.W.B.
- Secondo piano ?
- Secondo piano.
- Bomba assemblata ?
- Assemblata .
Le spalle gli dolevano: difficilmente avrebbe voluto fare ancora qualche passo. Si consolò pensando al fatto che, una volta nell’ astronave, si sarebbe adagiato nel letto ed ogni stanchezza e dolore che ora provava, si sarebbero esauriti, congelati per tre anni.
Erano passati altri venti minuti circa e si fermarono di nuovo. Le due facce si guardarono attraverso le visiere, non una goccia di sudore. Era questa la schiavitù delle tute spaziali, pensò, tanta fatica, e non hai neanche il permesso di sudare.
- Secondo piano ?
- Secondo piano.
- Bomba assemblata ?
- Bomba assemblata .
Ripresero ad avanzare nella nebbia.
Le forze erano poche, ma il punto di controllo era vicino, e quando lo raggiunsero, si poterono fermare del tutto. Irwin lasciò scivolare il suo zaino, sganciò le fascie di carbonio dall’ ordigno e finalmente lo poggiò sul suolo. Il compagno preparò il telecomando nella mano destra ed inserì uno ad uno i codici per completare la procedura di attivazione. La missione di Dean era finita quì : tre anni trascorsi in uno stretto abitacolo errante per lo spazio, ed ora non rimaneva che il ritorno. In fondo era un po’ deluso, avrebbe voluto restare di più.
- Perché abbiamo fatto questo ? – chiese ironico
- Giacimenti minerari – rispose Clifford - I giacimenti sono il primo passo della colonizzazione di un pianeta, poi verrano le ditte di costruzione…
-... i cinema ed i Luna Park…
Dean si guardò intorno con l’ aria annoiata di chi sta aspettando un autobus di domenica. La sua espressione era poco adatta a chi visitasse un pianeta alieno per la prima volta, ma il suo compito era finito, ed ogni ulteriore esplorazione gli era preclusa. Non aveva nulla da fare.
Poi la noia cessò e lasciò il posto alla curiosità. Più si guardava intorno e più avvertiva qualcosa che non quadrava. Come un orologio fuori sesto. Questo luogo era diverso da come lo aveva visto nelle foto scattate dal satellite per il briefing. Doveva essere un terriccio brullo e piatto. Eppure, sulla sua destra, in mezzo alla polvere rossa, notò per la prima volta delle lunghe striature, come delle crepe di un diverso colore. Aspettò che il vento si diradasse e si avvicinò ad uno di quei solchi per esaminarli meglio. Notò che non erano solchi. Erano simili a dei fiori che avessero da poco iniziato a germogliare. Fiori.
- Vieni qui Clifford.
- Non disturbarmi, devo completare il piano.
- Vieni subito.
Fiori. Erano proprio fiori quelli che scorgeva a pochi passi dai suoi piedi. Una specie sconosciuta. D’ un tratto si sentì un’ essere minuscolo. Era sicuramente una forma di vita primordiale che si stava evolvendo da chissà quanti millenni fra le roccie piatte e secche di quel pianeta. E lui era lì accanto, avvolto in un ridicolo e ingombrante scafandro di plastica.
Clifford finì di armare la bomba, si alzò e guardò dove indicava il compagno.
Forse non erano fiori, ma erano sicuramente più sviluppati di batteri. Anche il capitano vedendoli si sentì improvvisamente piccolo: ed era un uomo alto quasi due metri. Quelli che avevano davanti erano la prova che esistevano forme di vita anche su altri pianeti. Erano la prova che la vita seguiva la sua continua ed incessante evoluzione in forme e colori imprevedibili. Erano la prova della stessa evoluzione, pensò. Un brivido corse giù per la schiena ad entrambi. Lode a G.W.B.
La loro missione nel punto di controllo era finita. Si allontanarono in fretta dalla zona, non scambiandosi una sola parola. Percorsero la strada di ritorno in mezzo ai sassi rugginosi e ai ciottoli marziani, senza fare soste né lamentare alcuna stanchezza. Quando furono abbastanza distanti, giunti quasi ai piedi dell’ astronave, Clifford cacciò fuori di tasca il telecomando e premette rapidamente un bottone facendo esplodere l’ ordigno. Allora il cielo rosso fu squarciato per un’ attimo da un rapido fulmine globulare bianco che si disperse nella nebbia. Poi aprirono il portellone pressurizzato, salirono sulla navetta e, dopo che l' atmosfera artificiale fu ristabilita, si tolsero le ingombranti tute color latte. Clifford e Dean azionarono i comandi automatici che coordinavano il ritorno, il distacco dal pianeta Alieno e il viaggio sino all' aggancio all' orbita terrestre. Si sarebbero svegliati per compiere di persona le manovre di atterraggio sulla base lunare. Si adagiarono sulle brande incassate verticalmente nella parete. Rimasero a labbra serrate anche nel momento in cui le piastre di vetro dell’ ibernazione si calarono a sigillare i loro letti ghiacciati.
Ma un idea rimbalzò nei loro occhi sino a che il sonno non li avvolgesse per i prossimi tre anni, in un ultimo silenzioso dialogo.
- Non era una normale missione di ricognizione mineraria.
- Non erano giacimenti, quelli che G.W.B. ha ordinato di cancellare, cento anni fa.

[ Traduzione di Romano Cuma ]
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12/03/2005
  TAV : Pisanu alle crociate


A proposito della TAV, è sempre un piacere sentire Pisanu ( noto "amico" della P2, come risulta da 1, 2 e 3 ) parlare di "pericolo d' infiltrazione eversiva" ( lo fa almeno due volte al giorno , ed una è quando allo specchio guarda i suoi brufoli ). Poichè presto sarà candidato a Roma contro Veltroni *, c' è da credere che l' infiltrazione eversiva presto percorrerà l' Italia verso SUD e si concentrerà sulla capitale. Già mi immagino: il tema principale della sua campagna elettorale contro l' occhialuto Walter sarà "intrusioni eversive che rischiano di esplodere da un giorno all'altro" minacciano la casa del Jazz. Questo è una poesia a lui dedicata:

Anticamente, quanno li regnanti
ciaveveno er Buffone incaricato
de falli ride - come adesso cianno
li ministri de Stato
che li fanno sta' seri, che li fanno -,
puro el Leone, Re de la Foresta,
se messe in testa de volé er Buffone.
Tutte le bestie agnedero ar concorso:
l'Orso je fece un ballo,
er Pappagallo spiferò un discorso,
e la Scimmia, la Pecora, er Cavallo...
Ogni animale, insomma, je faceva
tutto quer che poteva
pe' fallo ride e guadambiasse er posto:
però el Leone, tosto,
restava indiferente: nu' rideva.
Finché, scocciato, disse chiaramente:
Lassamo annà: nun è pe' cattiveria,
ma l'omo solo è bono a fa' er buffone:
nojantri nun ciavemo vocazzione,
nojantri semo gente troppo seria!

Er Buffone-Trilussa
( Si, Proietti, semplicemente, aveva sbagliato poesia. )

(Si ringrazia GG. per la benevolenza e l' incitamento, Pat. per le visite, Al. per il libro consigliato e ancora in lettura, ed S. per la pazienza )



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12/01/2005
  I Barbareschi alle porte


Già molto noto alle cronache per le sue commedie memorabili ( sembra che il grande Billy Wilder dopo averne vista una affermò estasiato: " Tra una commedia di Barbareschi e fare l' amore c' è una sola differenza. Quando fai l' amore ti addormenti dopo la fine." ), Barbareschi era solito giustificare la totale mancanza di ritmo dei suoi film, ed i clamorosi fiaschi conseguiti al botteghino, rispondendo ai critici con una ormai celebre battuta: "Io sò pensare in grande e salverò il teatro italiano", anche se, in genere, a questo punto, qualche timido intervistatore gli faceva notare che salvare il teatro italiano ammazzando il cinema non fosse poi una grande idea.
Comunque, dopo una lunga e trepidante attesa, giunge finalmente sul piccolo schermo* con una serie televisiva "Nebbie e Delitti" in cui interpreterà un commissario incaricato di indagare su un grave crimine dalla soluzione impossibile: dovrà scoprire chi ha ucciso le finanze italiane in questi ultimi cinque anni, senza poter addebitare la colpa nè al governo precedente ( il reato sarebbe comunque in prescrizione ) nè alla crisi dei mercati esteri ( che essendo appunto esteri hanno un' ottimo alibi ).
E' da segnalare tra l' altro la grande prova di recitazione di Natasha Stefanenko, che si produrrà in un urlo degno di Shining, in una oramai famosa scena di inseguimento tra lei e l' assassino. Nel vedere la meravigliosa sequenza, in cui un uomo nano e pelato, con la faccia che è una ovvia citazione sia dello Joker di Tim Burton che della sfigurata maschera di Scream, rincorre la Stefanenko brandendo una "Storia Italiana", sembra che lo stesso Hitchkok, ridotto in putrido scheletro e faticosamente sdraiato dentro la sua tomba, abbia commentato "certo che voi italiani, si che sapete fare horror realistici".
Avendolo visto in antreprima, non riesco a trattenermi dal farvi una confessione. Insomma, in tutto il film si vede il commissario Barbareschi-Basettoni alla ricerca ossessiva e costante dell' assassino, tra fiumi barconi, ponti, ma io mi chiedo, perchè sbracciarsi così tanto, vagare notte e giorno come un segugio, quando è chiaro sin dal primo momento che l' assassino è il regista?
Buona Visione.

* La parte era stata inizialmente affidata a Lando Buzzanca, ma poi la produzione ha ripiegato su Barbareschi, perchè temeva di avere troppo successo.



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Questo è un blog dedicato alla satira, alla politica, al calcio, alle ferrari, a così tante cose che neanche si possono elencare. Il barone di Munchhausen(o Munchausen) è fondamentalmente un egocentrico figuro del 1800, balzato in questo secolo per caso, mentre viaggiava a cavallo di una palla di cannone. Sbarcato in Italia, si è subito trovato piuttosto bene, ed ha iniziato a sparar cazzate un pò su tutto.

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